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Dalla germania

La solidarietà di Ludwisburg, gemellato con la Provincia, a Bergamo colpita dal virus

Il landrat di Ludwigsburg assicura: “Bergamo non è sola, l’Europa intera oggi è stretta spalla a spalla con voi”. E ha messo a disposizione posti in terapia intensiva nell'ospedale tra i più qualificati dell'intera Germania

Da quando è iniziata l’epidemia di Covid-19, quotidiani, radio e tv del Baden-Wuerttemberg seguono con grande attenzione quanto accade a Bergamo. Fin dai primi momenti in cui è apparsa chiara la gravità della situazione, Dietmar Allgaier, il landrat del Landkreis di Ludwigsburg, da molti anni gemellato con la Provincia di Bergamo, ha voluto esprimere vicinanza e solidarietà “ai nostri amici cittadini di Bergamo” con tre lettere inviate rispettivamente al presidente Gianfranco Gafforelli, al sindaco Giorgio Gori e al professor Alberto Barzanò.

Augurando a tutti “di continuare ad avere perseveranza, forza, coraggio e fiducia”, il landrat assicurava: “Bergamo non è sola, l’Europa intera oggi è stretta spalla a spalla con voi”. Il sindaco Gori ha risposto assicurando che, pur essendo confrontata con una prova veramente grave, certamente Bergamo saprà alla fine superarla con l’abituale determinazione. Il presidente Gafforelli ha invece sottolineato “che sarà particolarmente importante mantenere la collaborazione tra Bergamo e Ludwigsburg anche alla fine dell’epidemia, quando si tratterà di riportare i nostri sistemi economici alla normalità visti i molteplici rapporti di cooperazione economica bilaterale”.

Alle parole il landrat Allgaier ha fatto immediatamente seguire i fatti, da un lato intervenendo più volte sui giornali e alla radio per sensibilizzare l’opinione pubblica dell’intera regione di Stoccarda circa la particolare gravità della situazione a Bergamo e dall’altro mettendo a disposizione il Klinikum di Ludwigsburg (uno degli ospedali più altamente qualificati dell’intera Germania, con più di 150 posti di terapia intensiva distribuiti fra le diverse sedi) per accogliere, grazie al ponte aereo attivato dalla Luftwaffe, pazienti di Bergamo per i quali non ci fosse stato posto nelle terapie intensive degli ospedali della Lombardia.

Poiché tuttavia alcuni ostacoli burocratici hanno rallentato la possibilità di tradurre in atto questa offerta, il Landrat ha sollecitato direttamente il ministro presidente Kretschmann, il quale è intervenuto personalmente per accelerare il corso delle pratiche fra Stoccarda e Berlino.

Alla fine il landrat Allgaier ha vinto e l’ambasciatore di Germania Elbling ha preso finalmente contatto con la Protezione Civile per l’organizzazione del trasporto dei pazienti per via aerea. Peraltro, per fortuna da venerdì a domenica il numero dei pazienti in terapia intensiva in Lombardia è diminuito di 67 unità e quindi la Protezione Civile ha ringraziato per la disponibilità offerta, ma ha ritenuto non necessario per il momento ricorrervi, vista anche l’apertura del nuovo ospedale da campo degli alpini.

Da parte tedesca è stata accolta con soddisfazione la notizia che le cose a Bergamo stanno finalmente andando meglio, ma comunque il landrat ha voluto ribadire che l’offerta fatta agli amici bergamaschi resta sempre valida.

Al landrat Allgaier e al ministro presidente Kretschmann dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale è stato espressa, con una lettera del consigliere segretario della Regione Lombardia Giovanni Malanchini, “la profonda gratitudine per il Suo gesto di grande amicizia per Bergamo e per quello del ministro presidente Kretschmann verso la Lombardia”, mentre il presidente Gafforelli, nell’augurarsi che non ci sia più bisogno di farvi ricorso, ha voluto tuttavia ringraziare il collega per questo gesto di concreta solidarietà, che “non sarà dimenticato dai cittadini bergamaschi”, “tanto più perché compiuto mentre anche a Ludwigsburg dovete affrontare il contagio”.

Il presidente Gafforelli ha anche invitato il landrat, il ministro presidente e l’ambasciatore di Germania a visitare Bergamo una volta che la situazione sarà tornata alla normaità.

Gli aiuti concreti dal Baden-Wuerttemberg, d’altronde, non si fermano qui. I Rotary di Stoccarda si sono immediatamente impegnati a sostenere il progetto Emergenza Covid-19 del Distretto Rotary 2042 e in pochi giorni hanno già inviato donazioni per 20.000 euro per l’acquisto di materiale sanitario destinato alla nostra provincia, mentre alcuni giorni fa è stato possibile importare in Lombardia da Friburgo, dove erano immagazzinate, 12.500 fiale di recuronium, necessario per il trattamento dei pazienti intubati ed equivalente al fabbisogno settimanale dell’intera Lombardia.

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