Il presidente della Fondazione Carisma di Bergamo, Miro Radici, e il direttore generale Fabrizio Lazzarini replicano alle dichiarazioni della Cisl Funzione Pubblica leggi qui
“La nostra Fondazione sta assistendo i propri ospiti nel pieno delle proprie possibilità.
L’emergenza è stata gestita garantendo livelli adeguati di assistenza.
La Fondazione non ha ad oggi fatto ricorso a riduzioni di personale o cassa integrazione.
La Fondazione non ha sofferto particolari difficoltà legate all’assenza di personale infermieristico, subito sostituito stante l’improvvisa accelerazione delle procedure di reclutamento di personale sanitario da parte delle strutture pubbliche.
In nessun modo strutturale, l’emergenza in atto ha intaccato l’operatività della Fondazione e il livello dell’assistenza prestata ai suoi ospiti.
Lodevole la scelta di offrire la possibilità di impieghi alternativi al personale, fisioterapisti ed educatori, a sostegno dell’assistenza degli ospiti, stante le disposizioni istituzionali di chiusura delle attività riabilitative, ambulatoriali e dei centri diurni integrati.
Il tasso di mortalità registrato nel mese di marzo, pure elevato rispetto al mese dell’anno precedente, risulta inferiore a quello cittadino e provinciale.
La Fondazione ha sempre assegnato i dispositivi di protezione individuali, e individuato gli addetti necessitanti di esserne muniti, attenendosi alle linee guida sanitarie internazionali (OMS) e nazionali (Ministero della Salute), che per molto tempo, e ancora oggi per particolari DPI come le ormai famigerate FFP2/FFP3, non hanno previsto l’utilizzo generalizzato di essi da parte di tutti gli addetti di strutture come la nostra”.
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