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Emergenza coronavirus

Apre sportello di ascolto e supporto psicologico a distanza per i malati di Parkinson

Il servizio, gratuito, è stato attivato dall’Associazione Italiana Parkinsoniani-sezione di Bergamo

Si è scritto e detto parecchio sulla tragedia del Coronavirus, ma non si è posta attenzione su un aspetto. In questo periodo le persone affette da malattia cronica o da altre disabilita, sono diventate ancora più fragili. Sono infatti più vulnerabili agli effetti del virus, ma anche perché sia pazienti sia le persone che si prendono cura di loro si sono improvvisamente trovati senza supporti e, in certe situazioni, con carenza sevizi.

Sono state sospese tutte le attività (fisioterapia individuala o di gruppo, laboratorio teatrale, Kick boxing, Training del cammino, Tango-terapia ecc ecc.) e sono quindi venuti a mancare i momenti di aggregazione e terapeutici. Inoltre non si è più avuta la possibilità di accesso ai medici di base e agli specialisti presso gli ambulatori ospedalieri . In alcuni casi sono anche venuti meno i servizi di assistenza e supporto domiciliari e sono stati chiusi i centri diurni.

Al disagio fisico e pratico si è aggiunto un disagio psicologico.

Anche l’Associazione Italiana Parkinsoniani – sezione di Bergamo è stata colta impreparata a questo periodo di permanenza forzata in casa, peraltro indispensabile per arrestare la pandemia. Tutte le sue attività erano basate sull’incontro, sulla socializzazione, sul “non sentirsi soli”.

Ma la reazione è scattata.

La segreteria ha spedito via e-mail e messaggi WhatsApp, Facebook e nel capitolo “coronavirus” del sito www.aipbegamo.it documenti quali “Lettera del presidente”, “Riflessione del dottor Morelli”, nota su “Come vivere con la malattia di Parkinson nei giorni del Coronavirus”, filmati su esercizi da fare a casa preparati dai nostri istruttori di kick-boxing e training del cammino.

Inoltre c’è stato e c’è tuttora un pullulare di messaggi, video, fotografie, news (purtroppo anche fake news), che fanno trasparire una grande voglia di ascoltate, informarsi, raccontare e mantenersi in contatto . Partendo dai partecipanti alle varie attività, sono nati gruppi di WhatsApp spontanei e si sono auto alimentati.

Oggi l’associazione presenta l’attivazione di uno sportello gratuito di ascolto e supporto a cui i soci possono rivolgersi telefonicamente per un colloquio con la dottoressa Chiara Gianati (psicologa psicoterapeuta).

Chi fosse interessato può chiamare il numero 3498481790 (il martedì dalle 15 alle 16 e il venerdì dalle 11 alle 12) e fissare un appuntamento. Il sevizio è operativo già da martedì 7 aprile.

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