A due giorni dall’assemblea di Ubi Banca, in calendario per mercoledì 8 aprile, il Car – il Comitato Azionisti di Riferimento – rende pubblica una nota nella quale “comunica che i suoi vari aderenti parteciperanno regolarmente mercoledì 8 aprile all’Assemblea di Ubi Banca per il tramite del rappresentante unico, esprimendo il sostegno al management e alla Banca nel suo complesso nonché invitando la Banca a continuare con determinazione la sua attività, apprezzandone i risultati e le iniziative di questo ultimo periodo”.
“Il Car è consapevole della valenza dei progetti di aggregazione bancaria tesi a formare realtà di maggiori dimensioni, ma ritiene che vadano privilegiati quelli in grado di creare valore per il sistema e aumentare la pluralità e la concorrenza sul mercato, anziché diminuirle – si legge ancora -. Il Car è altrettanto consapevole che Ubi Banca è solida, patrimonializzata, ben posizionata e radicata nelle zone più produttive del Paese, dinamica, con buoni progetti di sviluppo e dotata di un management e di risorse umane di qualità. Si conferma quindi di ritenere l’offerta Intesa-Unipol inaccettabile, a maggior ragione alla luce dell’emergenza in atto, anche perché di valore inferiore a oltre il 60% del patrimonio di Ubi, senza considerare quello intangibile e altri elementi immateriali quali le prospettive di destinazione delle risorse umane, i progetti in corso e la loro continuità, lo stretto rapporto con i territori di riferimento. L’offerta è priva, ancor di più oggi, di razionali economici per la generalità degli azionisti Ubi e comporta la compressione di loro legittimi diritti”.
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