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Ciclismo

Gi-Effe Fulgor Seriate in lutto, si è spento Isaia “Pierantonio” Mirri

È stato un grande appassionato di ciclismo che ha praticato in diversi ruoli: prima da atleta, poi da allenatore, da genitore e infine da nonno e sponsor

Un lutto colpisce la Gi-Effe Fulgor Seriate ed il mondo del ciclismo bergamasco. Domenica 5 aprile, all’età di 71 anni, ci ha lasciati Isaia Mirri, per tutti Pierantonio, papà del vice presidente della società seriatese Marco Mirri. Da qualche giorno era ricoverato in ospedale a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute dopo essere stato colpito anche dal Coronavirus.

Mirri è stato un grande appassionato di ciclismo che ha praticato in diversi ruoli: prima da atleta, poi da allenatore, da genitore e infine da nonno e sponsor. A 16 anni aveva cominciato a muovere i suoi primi colpi di pedale con la maglia della S.S. Seriatese di Bepi Donati. Da dilettante passa all’U.S. Olimpia.

Fra i numerosi piazzamenti e vittorie spicca il successo nel 2° Piccolo Giro della Brianza, ottenuto in solitaria. Una volta lasciato il ciclismo agonistico, nel 1971 sposa l’amata Cesarina, testimone di nozze è stato l’amico Fausto Bertoglio (futuro vincitore del Giro d’Italia 1975), e dalla loro unione nascono tre figli: Pamela, Marco e Francesco.

Intraprende allora il ruolo di direttore sportivo tra i dilettanti, prima dell’U.C. Bagnatica e poi dell’U.C. Bergamasca con Bruno Focella, Nerio Marabini e l’allora presidente Fedele Bettoni.

Per qualche anno si dedica anche alle categorie giovanili come diesse della Gi-Effe Fulgor Seriate di cui diventa anche sponsor con l’azienda di famiglia della quale poi fanno parte anche i figli Marco e Francesco, pure loro grandi appassionati di ciclismo e con un passato agonistico.

Passione che viene tramandata anche al nipote Ivan Mirri, figlio di Marco, che ha corso fino ai dilettanti e da giovane ha vestito proprio la maglia della Fulgor. Oltre a seguire da vicino le vicende della società seriatese, nonno Pierantonio non perdeva occasione, quando possibile, anche per seguire il nipote Ivan e respirare quel clima di gara che sempre l’aveva emozionato “Fino all’ultimo scatto in solitaria verso il Paradiso”, ha commentato il figlio Marco a cui la Fulgor Seriate si stringe in un abbraccio e invia le più sentite condoglianze a tutta la famiglia Mirri.

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