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L'iniziativa

Bergamo, consegnate le prime 100mila mascherine in città: altrettante martedì

La distribuzione procede bene, senza troppi affollamenti: segnalati alcuni casi di vendita abusiva dei dispositivi gratuiti, anche da parte di una farmacia.

Centomila mascherine consegnate nella mattinata di lunedì 6 aprile, altrettante in consegna martedì mattina: il Comune di Bergamo ha mantenuto la promessa fatta domenica e, dopo aver acquistato in autonomia 200mila dispositivi di protezione individuale, ne ha fatti avere tra i 250 e i 500 per ogni esercente della città rimasto aperto.

La prima tranche, come detto, è arrivata nei negozi di vicinato lunedì mattina: la logica è semplice, chi si reca a fare la spesa sprovvisto della mascherina la può avere direttamente in negozio.

L’iniziativa, infatti, è pensata per tutti coloro che ancora non sono riusciti a reperire mascherine e l’invito è proprio quello di lasciare che le stesse arrivino proprio alle persone rimaste senza. 

Perchè i negozi di vicinato? Perchè conoscono bene i propri clienti ed è semplice creare una rete di prossimità che può provvedere alla consegna alle persone realmente bisognose.

Ogni cliente ne può avere al massimo tre, di quelle chirurgiche, in attesa che provvedano anche Regione Lombardia e Protezione Civile.

Sono 194, complessivamente, i negozi che verranno riforniti.

Qualche segnalazione, poche a dir la verità, è però arrivata da subito in merito a comportamenti scorretti: qualcuno (in un caso anche una farmacia) ha provato a vendere il dispositivo ed è stato subito segnalato alla Polizia Locale. 

Il Comune, tramite il Distretto Urbano del Commercio, in queste ore ha cercato di sensibilizzare gli esercenti, dando informazioni chiare e puntuali sulle modalità di distribuzione. A loro è stato chiesto anche di fare da sentinelle su eventuali assembramenti ma, per ora, pare non ci sia stata nella maggior parte degli esercizi una corsa alla mascherina. 

Per gli anziani e le persone in difficoltà che non hanno la possibilità di uscire di casa, infine, il Comune provvederà alla consegna grazie a volontari e protezione civile comunale: ad informarli ci ha pensato nel tardo pomeriggio di domenica un nuovo messaggio telefonico pre-registrato del sindaco Giorgio Gori, in cui sono state illustrate solamente le informazioni per ottenere una mascherina. 

L’appello, come sempre, è quello al senso civico dei cittadini: evitare di fare incetta di mascherine se si è già in possesso di dispositivi di protezione individuale e di lasciare a chi è veramente bisognoso quelle distribuite gratuitamente dal Comune.

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