• Abbonati
Il concerto

Voce ed emozioni: Noa scalda i cuori di Bergamo in quarantena

Con il concerto virtuale a sostegno dell'ospedale di Bergamo la cantante ha reso speciale una serata da trascorrere in casa per le regole anti-contagio

La musica è davvero magica. È stata questa la prima cosa che ho pensato appena Noa ha terminato il concerto virtuale che ha tenuto in streaming nella serata di sabato 4 aprile a sostegno dell’ospedale Papa Giovanni tramite il Cesvi.

Avrebbe dovuto essere un evento speciale e così è stato: con la sua voce la cantante ha scaldato i cuori di Bergamo (e non solo) in questo periodo di quarantena segnato da tanti lutti, sofferenza, restrizioni e incertezza per l’emergenza Coronavirus. Ascoltarla è stata una vera e propria “medicina d’amore“, come recitava il titolo di questo originale appuntamento mondiale organizzato da Fondazione Teatro Donizetti insieme a I-Jazz e trasmesso sulla pagina Facebook di Bergamo Jazz Festival.

Questa grande artista ha regalato cinquanta minuti di emozioni: cantando direttamente da casa sua, è arrivata dritta al cuore delle persone che l’hanno ascoltata. Ancora una volta ha dato prova delle sue grandi doti vocali e di una straordinaria capacità espressiva esibendosi in acustico accompagnata solo dalla chitarra di Gil Dor (seduto a due metri di distanza). Non era facile creare la giusta atmosfera senza la presenza del pubblico: in un primo momento mancando gli applausi il clima è sembrato surreale, ma è subito riuscita a trovare la giusta chiave per rendere tutto molto coinvolgente.

In apertura, dopo un affettuoso saluto iniziale, ha presentato un pezzo che ha scritto due giorni fa per gli “amici in Italia” che nelle prime battute scandisce: “Io voglio cantare una canzone d’amore per te, io voglio cantare, io voglio cantare una canzone d’amore per te perchè senza cantare non posso vivere…”. Successivamente ha proseguito dando spazio a generi musicali diversi, spaziando dall’interpretazione di alcuni suoi successi internazionali a brani della canzone napoletana che ha proposto come omaggio all’Italia intera, in ogni esibizione è riuscita a trasmettere vicinanza, energia e umanità.

L’apice si è raggiunto nel finale, con una struggente interpretazione di “Beautiful that way“, la colonna sonora del film “La vita è bella”: ascoltandola il cuore batteva forte e si avvertiva un nodo alla gola con la sensazione di essere sospesi tra la commozione e un senso di poetica leggerezza perchè Noa raggiunge le corde più profonde dell’animo umano. Ha comunicato la tragicità del periodo dando al tempo stesso forza riuscendo a infondere una sensazione di momentanea armonia.

Ci troviamo in una fase triste, generalmente la musica è associata alla festa e a Bergamo no si ha molta voglia di cantare, nemmeno sui balconi, ma con il suo stile e una spiccata sensibilità Noa è entrata in sintonia con la drammaticità delle nostre giornate dando forza e un pizzico di serenità.

Più volte ha invitato tutti a dare il proprio contributo per aiutare l’ospedale di Bergamo e in uno dei suoi interventi ha parlato della presenza di persone nella nostra società che sono veri e propri angeli. Naturalmente il pensiero è andato ai medici, agli infermieri, agli operatori sanitari, gli addetti alle pulizie e tutti coloro che sono in prima linea per contrastare il Covid e per stare vicino a chi ne ha bisogno.

Con questo concerto anche lei, che con la sua voce melodiosa e il vestito bianco sembrava a un angelo, è stata vicina a tantissime persone rendendo speciale una serata da trascorrere chiusi in casa per rispettare le necessarie regole anti-contagio.

 

Ecco il video per rivivere il concerto

https://www.facebook.com/AchinoamNini/videos/2621802091426109/

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Lovere coronavirus
Il viaggio
I numeri di una vuota domenica primaverile: Lovere-Bergamo, 39 auto, 2 moto, un trattore
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI