Un’altra tristissima sfilata, nel silenzio, ha rotto la monotonia di questi interminabili giorni di quarantena a Ponte San Pietro: i mezzi militari dell’esercito sono tornati nel comune dell’Hinterland nella mattinata di sabato 4 aprile.
Ci sono altre salme da portare fuori città, fuori provincia, per essere cremate prima di far ritorno dai propri cari: è un rituale macabro, al quale purtroppo Bergamo inizia a farci, suo malgrado, l’abitudine.
La sfilata dei militari che nessuno avrebbe mai voluto vedere, a Bergamo come a Ponte San Pietro, si è ripetuta a Bergamo anche gli scorsi 24 e 28 marzo, quando altre bare, dirette al forno crematorio di Borgo Panigale, a Bologna, avevano lasciato la nostra provincia.
Sabato la scena si è ripetuta, con cinque mezzi arrivati al capannone di via Papa Giovanni, nel quartiere Villaggio: sul posto anche i carabinieri.
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