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Emergenza a scuola

Richiesta di aiuto dalla preside di Albino: arriva il supporto contro la paura da Covid-19

Lo scopo è quello di “ridare centralità alla relazione e non alla prestazione”, in quanto il problema non è situato nell’utilizzo della tecnologia per la didattica a distanza, bensì alla rottura di equilibrio all’interno delle famiglie, sia di alunni che docenti.

La provincia di Bergamo è una delle zone più duramente colpite dal coronavirus, portando ad un tasso di mortalità più alto del solito, ad una incertezza nei numeri ed una costante preoccupazione verso la propria salute e quella dei nostri cari. Il clima che si respira è ad un “livello emotivamente insostenibile”, racconta a Diregiovani la dirigente dell‘istituto comprensivo `Solari´ di Albino, portando alla necessità di un sostegno da parte del Ministero dell’Istruzione. Lo scopo è quello di “ridare centralità alla relazione e non alla prestazione”, in quanto il problema non è situato nell’utilizzo della tecnologia per la didattica a distanza, bensì alla rottura di equilibrio all’interno delle famiglie, sia di alunni che docenti.

La dirigente continua il suo discorso spiegando che in questi giorni di dolore “la scuola deve esserci come riferimento sicuro ma in punta di piedi, come luogo a cui tornare, felici”.

La risposta di supporto all’ambiente scolastico non tarda ad arrivare, ed ecco quindi che sarà sviluppato un supporto per studenti, per le famiglie e per i docenti attraverso l’aiuto di pediatri della Società Italiana di Pediatria e dagli esperti e psicologi dell’Ido che hanno messo a disposizione un servizio di ascolto e video lezioni specifiche per bambini con disturbi di apprendimento e per le loro famiglie.

Inoltre Ido ha potenziato i suoi sportelli d’ascolto online per rispondere ai dubbi e alle preoccupazioni di ragazzi e adulti.

Ad Alessandria il dirigente scolastico, sta invece conducendo sessioni di confronto con i docenti e, tramite il sito dell’istituto “Valenza”, mette a disposizione materiali e consigli per attività pratico-manipolative, ludiche e laboratoriali nei campi della musicoterapia e dell’arteterapia.

“Diregiovani”, che ha lanciato il progetto “Lontani ma vicini”, propone lezioni di giornalismo agli studenti, live e da remoto, per incoraggiarli a raccontare, in modo corretto, il loro mondo interiore ed esteriore.

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