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Lo storico sindaco

L’omaggio della valle a Busi: “Uomo d’altri tempi, voleva il bene della sua gente”

Amava ironicamente definirsi 'il dittatore', per i suoi lunghi 59 anni in carica. Regazzoni, suo successore a Valtorta: "Fu lui a convincermi, gli devo molto"

“Ha sempre cercato di fare il bene della sua gente”. Antonio Regazzoni, sindaco di Valtorta, ricorda il predecessore Piero Busi, spentosi a 86 anni venerdì mattina. “Ce ne sarebbe da raccontare di Busi, è stata una vera e propria ‘istituzione’ per la nostra valle”. Amava definirsi il ‘dittatore’, perché a Valtorta ha governato per 59 lunghi anni. Ironicamente, un termine che vuole indicarne la longevità. Ma anche l’impegno costante nella vita pubblica, di Valtorta e tutta la Valbrembana.

Eletto sindaco per la prima volta a 27 anni, Busi ha lasciato il testimone a Regazzoni nel maggio 2019, ultraottantenne, dopo 11 mandati da sindaco, con una sola pausa forzata (perché la legge glielo impediva) come vicesindaco dal 2004 al 2009 (periodo in cui è stato nominato “sindaco onorario”). “È stato lui a convincermi- ricorda Regazzoni -. Mi chiamò un giorno e, nonostante io sia stato titubante, mi disse ‘Ada che ol sìndec te ghe de fal te”. Abbiamo lavorato insieme in Comune negli ultimi dieci anni: aveva un carattere forte, ma è sempre stato prodigo di consigli”.

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Busi si era ritirato a vita privata nel maggio 2019, dopo quasi 60 anni di impegno come amministratore, nei quali ha contribuito alla creazione dell’ospedale di San Giovanni Bianco e delle gallerie di Piazza Brembana.

“Piero Busi era una persona d’altri tempi, che ha sempre insegnato e testimoniato l’impegno e la passione verso la cosa pubblica, sempre alla ricerca del bene comune” il ricordo di Jonathan Lobati, presidente della Comunità Montana. Una carica che Busi ha ricoperto per 24 anni, attraverso 4 mandati, spesi per cercare di fare il meglio per quella valle che da sempre ne ha riconosciuto l’impegno e la passione, dedicandogli anche una pista da sci. Inaugurata lo scorso dicembre, nel comprensorio Valtorta-Piani di Bobbio, la pista “Piero Busi” collega quelle dei Tre Signori e Nube Bianca, sul versante proprio di Valtorta.

Se n’è andato, a 86 anni, dopo un breve ricovero al Don Palla di Piazza Brembana, l’istituto per anziani e malati di Alzheimer che lui stesso contribuì a fondare, e della cui Fondazione era presidente.

A riconoscerli il doveroso omaggio diverse forze politiche. “Oggi perdiamo una istituzione del territorio bergamasco, perché Piero Busi ha rappresentato e scritto tanto della storia del suo territorio, a partire dalla sua amata Valtorta – il commento dei parlamentari Gregorio Fontana e Alessandra Gallone di Forza Italia -. Lo ricordiamo per il suo impegno amministrativo in comune e nella comunità della valle, per la grande importanza che dava ai rapporti e al rispetto delle persone, ma anche per l’alta considerazione che ha sempre avuto per la politica, una visione alta e ideale che si è sempre riflessa anche nel suo impegno sociale e politico”.

“Piero Busi ha dedicato l’intera vita alla Valle Brembana, con passione e grande spirito di servizio – scrivono in una nota gli esponenti del Pd bergamasco Davide Casati, Elena Carnevali, Maurizio Martina, Antonio Misiani e Jacopo Scandella -. Con la sua scomparsa, la comunità democratica bergamasca perde un amico e un punto di riferimento unico per il territorio, prima come sindaco di Valtorta, poi come presidente dell’Ospedale San Giovanni Bianco, della Comunità Montana e della Fondazione Don Palla. Ai suoi familiari le nostre affettuose condoglianze”.

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