Addio al maresciallo Fabrizio Gelmini, un’altra vittima dell’Arma
"Sino alla fine, protagonista del servizio in una stazione di carabinieri, baluardo di speranza a tutela dei cittadini, a presidio della sicurezza. Grazie Fabrizio".
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l’Arma, piange il Maresciallo Maggiore Fabrizio Gelmini, di 58 anni, che era in servizio alla Stazione Carabinieri di Pisogne dove era giunto nel 1994. È un’altra vittima del Covid-19, conosciutissima nei paesi dell’alto Sebino: Fabrizio Gelmini aveva abitato a Costa Volpino e ora risiedeva a Sovere con la famiglia.
Il comando lo saluta così: “Sino alla fine, protagonista del servizio in una stazione di carabinieri, baluardo di speranza a tutela dei cittadini, a presidio della sicurezza. Grazie Fabrizio”.
Mentre l’amico Federico Laini scrive: “Un Uomo la cui bontà d’animo si leggeva negli occhi. Poche settimane fa avevamo chiacchierato a lungo e quando ci siamo salutati avevo riflettuto su quanto fossi fortunato a poter collaborare con una persona così. Oggi i pensieri lasciano lo spazio solo al dolore e al ricordo di chi fino all’ultimo è stato a servizio dei cittadini. L’intera comunità di Pisogne si stringe attorno a sua moglie, ai suoi figli, a tutta la sua famiglia e ai suoi colleghi”.
Fabrizio Gelmini lascia nel dolore la moglie e due figli di 18 e 22 anni.
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