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La lettera

Il “peccatore” ospite della comunità di recupero: “Caro Papa Giovanni proteggi tutti”

Un ospite della Comunità Kairos di Cisano Bergamasco, comunità di recupero per tossicodipendenti e giocatori patologici, ha scritto una lettera indirizzata a Papa Giovanni.

Un ospite della Comunità Kairos di Cisano Bergamasco, comunità di recupero per tossicodipendenti e giocatori patologici, ha scritto una lettera indirizzata a Papa Giovanni.

Caro Papa Giovanni mi rivolgo a te che sei conosciuto come il Papa buono, il Papa di tutti, per chiederti di pregare per noi in questo momento di gravissima emergenza mondiale.

Tu che molti anni fa hai contribuito con una lettere e una telefonata a far riflettere e a prendere una decisione giusta a due presidenti che avevano in mano il destino del mondo (Kennedy e Krusciov).

Ti chiedo di proteggere tutte quelle persone, medici, infermieri, forze dell’ordine, protezione civile, militari, scienziati e volontari che si stanno prodigando, a rischio della loro vita, a fermare questa pandemia.

Ho avuto la fortuna di conoscerti quando eri in vita, sei stato il Papa della mia adolescenza, aspettavo la domenica per vederti in televisione, ti affacciavi alla finestra di piazza San Pietro a pronunciare il tuo discorso. Ascoltavo in silenzio le tue parole di pace e di amore, seguivo i tuoi gesti, guardavo nei tuoi occhi e vedevo la bontà, avevi sempre una parola buona e giusta per tutti.

Sono cattolico, ma non praticante e mi rivolgo a te come peccatore, vivo attualmente in una comunità di recupero per una dipendenza, insieme ad altre persone di varie età, tutti con delle problematiche. Anche per loro ti chiedo una preghiera, per aiutarli a ritornare ad una vita normale, con i loro cari, mogli, figli, famigliari. Per i nostri operatori costretti ad andare avanti ed indietro per stare vicino a noi e darci assistenza.

Tu che a quei tempi rivolgendoti ai genitori hai pronunciato una famosa frase: “Andate a casa e date una carezza ai vostri figli e dite loro che questa è la carezza del Papa”. Per questo ti chiedo in questo momento un’altra carezza per tutti. Per i miei figli, per mia mamma, i miei fratelli, i miei nipoti e tutti i parenti.

Il tuo pontificato è stato breve ma intenso, hai lasciato un segno tangibile e determinante per il futuro del mondo. Per tutto questo a te che ci guardi da lassù ti chiedo aiutaci.

Grazie Papa Giovanni.

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