• Abbonati
La panoramica

Emergenza Coronavirus: ancora raccolte fondi e donazioni per sostenere gli ospedali

Dalle Sardine alla Banca di credito cooperativo, dal distretto agricolo della Bassa al circolo FotograFare, dalla GF Elti di Sovere al Bim...

La Bergamasca sta dando una grande prova di solidarietà per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Sono numerose le donazioni e le raccolte fondi con cui aziende, banche, associazioni, diversi enti del territorio e tanti semplici cittadini stanno sostenendo gli ospedali bergamaschi ma anche la ricerca e tutti gli operatori/volontari in prima linea in questa situazione di pandemia.

Dopo un primo articolo in cui abbiamo raccolto le iniziative della solidarietà in corso, in questo ne trovate altre.

Il Consiglio di Amministrazione di UBI Banca ha deliberato ieri interventi per complessivi 5 milioni di euro da destinare a interventi diretti e di immediata attuazione, in favore delle aree maggiormente colpite dall’emergenza Covid-19. L’area territoriale che fa capo a Bergamo e che comprende la provincia di Varese è destinataria di erogazioni per 1,2 milioni di euro. I beneficiari diretti delle erogazioni sono l’Ospedale di Bergamo Papa Giovanni XXIII, l’Ospedale Bolognini di Seriate e l’Ospedale di Varese.
Alla donazione hanno contribuito la Fondazione UBI Banca Popolare di Bergamo e la Fondazione UBI Per Varese.
Il progetto rientra nell’ambito di una serie di interventi urgenti che ha già visto la mobilitazione della banca in favore delle imprese e dei privati direttamente colpiti dall’emergenza di queste settimane e che potranno fare riferimento alle filiali e ai Centri Imprese di loro riferimento.

La Banca di Credito Cooperativo, che ha sede a Bergamo, ha provveduto a destinare e a far recapitare d’urgenza nel pomeriggio di martedì 24 marzo, due ventilatori all’ospedale “Bolognini” di Seriate, uno al “Pesenti Fenaroli” di Alzano Lombardo, un altro al “Civico” di San Giovanni Bianco e un ventilatore in città: all’Ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo.

Azimut, uno dei principali gruppi italiani indipendenti nel risparmio gestito, prosegue nel sostegno degli ospedali delle province maggiormente colpite. Dopo uno stanziamento iniziale di 220mila euro, Azimut ha provveduto alla consegna di ventilatori polmonari, apparecchiature mediche e mascherine agli ospedali di Sansavini Villa Maria, all’ASL di Bologna, all’Asl di Imola, all’ospedale di Piacenza, all’ASUR delle Marche e all’ospedale di Bergamo. Oltre alla donazione già prevista di 5 ventilatori polmonari per la terapia intensiva dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Azimut ha continuato la sua opera noleggiando 35 ventilatori polmonari, di cui 20 destinati all’ATS di Bergamo e i restanti 15 in consegna ad altre strutture ospedaliere dei territori più colpiti.

Inoltre, si sta impegnando per consegnare ulteriori mascherine e altri dispositivi di protezione come camici, tute e calzari agli ospedali di Lecco, Pavia, Bergamo, Modena, Parma e ad altre strutture in difficoltà nelle diverse zone d’Italia. Infine, attraverso la Fondazione Azimut Onlus è stato aperto un conto dedicato a sostenere l’impegno contro l’emergenza Covid-19 supervisionato dallo stesso Comitato di Sostenibilità di Azimut Holding. Per ogni euro donato anche dai clienti o dai colleghi del Gruppo e versato sul suddetto conto, Azimut si impegna a sua volta a donare la stessa cifra. I fondi raccolti attraverso il conto saranno impiegati esclusivamente per l’acquisto di beni e attrezzature necessari all’eccezionale sforzo sanitario in atto. Beni e attrezzature che il Comitato di Sostenibilità di Azimut Holding sta attivamente selezionando sul mercato internazionale, anche grazie ai colleghi che lavorano nelle varie sedi di Azimut nei diversi continenti, saranno donati agli enti che ne manifesteranno necessità. La Fondazione Azimut non si occuperà direttamente della gestione di questi interventi in quanto il suo scopo statutario riguarda il bisogno economico (la povertà), ma collaborerà con il team “Azione Azimut per le Comunità” al fine di gestire il reperimento e la consegna dei beni e delle attrezzature acquistate. Il conto corrente sul quale è possibile far pervenire le donazioni finalizzate all’emergenza Covid-19 è: IT87B0339512900052263029690 Intestato a Fondazione Azimut Onlus – Causale: Donazione.

Fondazione Azimut Onlus, poi, prosegue il suo impegno istituzionale nell’area del bisogno economico non solo con i progetti già avviati, ma anche con interventi finalizzati a contrastare la povertà derivante dalla fase di emergenza. In questo ambito si colloca il contributo straordinario di 50mila euro a favore di Banco Alimentare, impegnato in uno sforzo particolare per rifornire di beni primari le persone maggiormente in difficoltà.

Dopo l’annuncio di ieri (26 marzo), relativo alla donazione di mascherine destinate alla Regione Lombardia, con un tweet Lapo Elkann ha annunciato di averne fatte spedire anche a Torino, Napoli, Bergamo e Palermo: “Altre scatole di mascherine sono in viaggio dagli USA. Destinazione finale di questa prima donazione #Torino #Bergamo #Napoli e #Palermo. Grazie a Chiara Appendino, Giorgio Gori, Luigi De Magistris e Leoluca Orlando”. Infine, ha aggiunto: “Questo è solo il primo passo: Insieme al mio team stiamo studiando tante altre iniziative a supporto dell’Italia”.

La Fondazione Lene Thun ha donato 100mila euro proprio all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo con l’obiettivo di sostenere concretamente i medici e il personale sanitario impegnati in prima linea nell’affrontare la nuova grande emergenza sanitaria che da settimane affligge il Paese: il Covid-19. Nello specifico, i fondi raccolti verranno utilizzati dall’ospedale per l’acquisto di ventilatori, dispositivi di ventilazione non invasiva, monitoraggi emodinamici, cuffie, camici e occhiali monouso.
La raccolta fondi continua. “In questo momento così difficile per il nostro Paese, crediamo ancora di più nel potere della generosità, nella forza di un piccolo gesto che, insieme a tanti altri, può davvero dar vita a qualcosa di incredibile. Attraverso la campagna di raccolta fondi Insieme per #INOSTRIANGELI, lanciata online qualche giorno fa, vogliamo far sentire la nostra vicinanza a chi ogni giorno lotta per sconfiggere questo nemico invisibile: il nostro obiettivo è quello di aiutare più ospedali possibile, ogni 100mila euro raccolti, finanzieremo un ospedale diverso, individuato di volta in volta in base all’evolversi dell’emergenza” – spiega Lucia Adamo, direttrice della Onlus bolzanina.

Si può donare direttamente sulla piattaforma GoFundMe, dove è possibile contribuire attraverso carta di credito con una donazione minima di 5 euro. E’ possibile anche contribuire attraverso Bonifico Bancario, intestato a Fondazione Contessa Lene Thun Onlus, IBAN: IT07B 03493 11600 000300046906, specificando nella causale #INOSTRIANGELI

L’azienda GF Elti di Sovere ha donato 150mila euro Più precisamente, 50mila euro sono stati devoluti per la ricerca all’istituto Mario Negri – Centro Anna Maria Astori di Stezzano e tutta la somma rimanente è stata utilizzata per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, ausili medici, indumenti sanitari e strumentazioni ripartiti tra: servizi sociali/volontariato del Comune di Lovere (25mila euro), protezione civile – Ana congiuntamente con il corpo Carabinieri in congedo di Sovere (25mila euro), Croce Blu di Lovere (25mila euro) e Cooperativa sociale sebina di Castro (25mila euro).

La mensa di Humanitas Gavazzeni aiuta i volontari impegnati nell’allestimento dell’ospedale da campo dell’Associazione Nazionale Alpini, fornendo i pranzi: un centinaio di pasti al giorno, soprattutto secondi piatti e contorni di verdure, lasciano l’ospedale impegnato nella lotta al Covid per arrivare nel luogo in cui presto si aprirà un nuovo fronte di battaglia.

Simecom Gas e Luce ha deciso di sostenere gli Ospedali vicini ai propri Punti Vendita e la Protezione Civile donando 1 euro per ogni fattura che verrà pagata nel mese di marzo. Ecco dove verranno destinate le donazioni:
– Ospedale Molinette di Torino
– Spedali Civili di Brescia
– ASSTOspedale Maggiore di Crema
– Ospedale di Piacenza
– Ospedale Papa Giovanni XIII di Bergamo
– Ospedale di Tortona
– Ospedale di Padova
– Protezione Civile Nazionale.

OBI Italia, sin dal primo momento, in questo periodo critico per il Paese, si è adoperata, anche a negozi chiusi, per il rifornimento di dispositivi di protezione individualealle strutture ospedaliere italiane.
Nella giornata di venerdì 27 marzo una delegazione dell’ANA, sezione di Bergamo, si è recata al punto vendita OBI di Curno, dove alcuni dipendenti, a nome dell’Azienda, hanno consegnato 2.500 mascherine FFP3, destinate all’ospedale da campo, in costruzione alla fiera. La multinazionale tedesca testimonia con questo gesto la vicinanza e la solidarietà verso la comunità bergamasca di cui fa parte e ringrazia gli Alpini e tutti gli operatori attivi nella costruzione dell’Ospedale da campo, che si sta realizzando in tempo record. Le mascherine saranno destinate a medici ed infermieri in forza all’ospedale.

LG Electronics risponde all’appello di solidarietà digitale lanciato dalle Istituzioni in occasione dell’emergenza Covid-19 attraverso l’iniziativa LG Cares, che permetterà di donare 200 smartphone dotati di sim e 40 forni a microonde a diverse strutture ospedaliere sul territorio italiano. L’azienda vuole esprimere concretamente la propria vicinanza al territorio sul quale opera da oltre 20 anni supportando coloro che vivono un momento di difficoltà e ringraziando coloro che, attraverso il proprio operato, fronteggiano quotidianamente questa emergenza. E ha scelto di farlo mettendo a disposizione la propria tecnologia, nella piena convinzione che questa possa essere d’aiuto anche in un momento di emergenza. L’iniziativa ha un duplice obiettivo: da una parte permettere la comunicazione e la vicinanza, benché virtuale, tra i pazienti ricoverati e i propri familiari grazie agli smartphone, favorendo laddove possibile la comunicazione con i propri cari; e dall’altra offrire sostegno al personale medico e sanitario con i microonde per aiutarli nelle poche pause durante gli estenuanti turni di lavoro di questo periodo. Tra gli ospedali coinvolti nella donazione ci sono: Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo, Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, Unità Operativa Malattie Infettive, Humanitas Gavazzeni di Bergamo, Asrem – Azienda Sanitaria Regionale del Molise, Policlinico Di Catania, San Raffaele, ASST di Vimercate, Ospedale Civile di Voghera, Ospedale maggiore Policlinico di Milano, Ospedale G. Da Saliceto di Piacenza e altri ospedali sul territorio italiano.

La piattaforma streaming Chili chiama a raccolta i suoi utenti e i distributori italiani ed internazionali per sostenere, in questo drammatico momento, l’ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo, in prima linea nella lotta contro il Covid-19. Da oggi sino al 13 aprile, sarà disponibile sulla home page di CHILI, su Smart TV, sulle Apps e su chili.com, una sezione dedicata all’iniziativa benefica con migliaia di film. Ad ogni noleggio o acquisto effettuato, Chili e i partner dell’iniziativa doneranno 1 euro all’ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo. La raccolta è finalizzata all’acquisto dei materiali di protezione per il personale sanitario dell’ospedale e delle attrezzature per la Terapia Intensiva e Sub Intensiva. Un messaggio importante per dire che restare a casa e guardare un film può essere un modo per essere solidali e vicini in un momento così difficile. I distributori italiani ed internazionali che hanno aderito con entusiasmo e grande partecipazione al momento sono: BIM Distribuzione, CG Entertainment; Eagle Pictures, Koch Media, Lucky Red, Medusa, Minerva, Rai Cinema, Rai Com e Sony Pictures Entertainment. Tra i partner dell’iniziativa anche l’Institut français Italia. Verrà creato un hashtag #IOCISONOCONUNFILM, che servirà a veicolare l’iniziativa su tutti i canali social al fine di coinvolgere e sensibilizzare il pubblico che potrà così dare il personale contributo all’iniziativa.

Impulso”, un brand di abbigliamento ideato da Stefano Busi, titolare dell’azienda, ha dato via a un’iniziativa per aiutare le strutture ospedaliere più colpite. Tramite una chiamata di gruppo con Stefano, il fratello Marco e l’amico Matteo, i collaboratori di questa idea, gli è stato spiegato come si effettua questa raccolta fondi per gli Ospedali di Bergamo. Il nome e hashtag della campagna è “Basta poco per essere eroi”, perché chiunque può fare la sua parte per sconfiggere questo nemico. L’azienda ha realizzato una maglietta con una grafica dedicata a tutti coloro che stanno affrontando questa enorme e drammatica battaglia e il ricavato verrà devoluto a sostegno della campagna.
Nella prima settimana sono riusciti a raccogliere 250 euro e li hanno donati all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ma vorrebbero sostenere anche il Bolognini di Seriate. Il costo della maglietta è di 20 euro, che potrà trovare sul sito dell’azienda e sulle pagine Facebook e Instagram “Impulso.MPLS”. Per riuscire a garantire questi fondi, hanno deciso di erogare la somma il venerdì di ogni settimana agli Ospedali di Bergamo e, ovviamente, chiunque voglia, può acquistare in qualsiasi giorno.
Come fare per partecipare? Compilando il modulo (clicca qui per visualizzarlo) oppure contattandoci direttamente su Facebook, Instagram o sul sito www.impulsompls.com Per coloro che aiuteranno in questo progetto, verranno pubblicati sui social i ringraziamenti, per due semplici motivi: innanzitutto come riconoscimento e poi per essere trasparenti, perché l’azienda crede nella causa.

I dipendenti italiani dello specialista tedesco di oli e additivi Liqui Moly – Michele, Elena, Fabio G., Giovanni, Fabio M., Giuliano, Angelo, Daniel e Marco – hanno fatto una donazione all’Ospedale di Bergamo per l’acquisto di respiratori e altre apparecchiature mediche. In totale sono stati raccolti 10mila euro. “Questo è un piccolo segnale per cominciare insieme” ha detto Michele Barbirati, Key Account Manager di Liqui Moly Italia. Barbirati e i suoi otto colleghi si sono riuniti per aiutare coloro che ogni giorno combattono la pandemia di Coronavirus. La somma è stata integrata dai colleghi tedeschi che collaborano molto con la filiale italiana. Altri fondi sono stati stanziati dalla casa madre tedesca e da una fondazione privata di Ernst Prost, amministratore delegato del gruppo Liqui Moly.

Anche le Sardine si sono mobilitate. Tutti i gruppi ufficiali del Coordinamento Regionale Lombardia non riescono ad assistere inermi alla tragedia che sta devastando il paese a causa del Covid-19. Per aiutare in particolare tutti gli operatori della Croce Rossa “comitato di Bergamo” hanno deciso di promuovere una raccolta fondi. Per fare in modo che questo sostegno possa fornirgli immediatamente i materiali necessari. Per proteggere chi sta dedicando la sua vita a proteggere la nostra. Per fargli sapere che siamo con loro e non solo con il cuore.
In poche ore hanno raggiunto il traguardo di 3mila euro e si può dare il proprio contributo cliccando qui.

La Open Orchestra, collettivo di musicisti e artisti bergamaschi impegnato in azioni di solidarietà, ha messo in pre-vendita tramite la piattaforma GoFundMe un disco dedicato alla città di Bergamo con l’obiettivo di devolvere l’intero ricavato alla campagna “Andrà tutto bene” organizzata da Cesvi per sostenere l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e assistere gli anziani soli a Milano e Bergamo. Il disco, intitolato In Sea, è un inno alla vita, un invito all’ascolto e un’invocazione alla danza, dedicato a tutte le persone che stanno lottando e soffrendo, per portare un lume dove incombe il buio. Un rito collettivo che affonda le sue radici in una musica minimale, ciclica ed inclusiva che parla i linguaggi della contemporaneità, tra composizione ed improvvisazione. In Sea, della durata di circa 40 minuti, sarà ultimato e stampato non appena le condizioni lo permetteranno e conterrà registrazioni tratte dal concerto realizzato lo scorso giugno 2019 al Festival delle Cooperative Sociali di Bergamo. Le donazioni sono di 10 euro per il formato digitale, 20 euro CD inclusa spedizione in Italia, 25 euro CD inclusa spedizione all’estero 1500 euro relativamente al concerto della Open Orchestra (spese escluse). Per informazioni e pre-acquisto: www.gofundme.com/open-orchestra

CONFAI Bergamo – Confederazione Agromeccanici ed Agricoltori Italiani ha donato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo 25mila euro, originata dalle donazioni dei propri associati per fronteggiare le necessità dell’Ospedale contro la diffusione del coronavirus.

Il Bacino Imbrifero Montano (BIM) dei fiumi Serio e Brembo e Lago di Como ha donato un contributo di 160mila euro agli Ambiti Territorialidi Val Brembana, Val Seriana,Valle Imagna-Villa d’Almè e ai Comuni Rivieraschi-ex-Val San Martino che rientrano nel territorio di competenza del BIM (in tutto, 127 Comuni), con l’obiettivo di combattere l’emergenza socio-sanitaria dei loro territori montani.
Per la precisione, 55mila euro per la Val Brembana, 55mila euro per la Val Seriana, 35mila euro per la Val Imagna-Villa d’Alme e 15mila euro per Comuni Rivieraschi-ex Val San Martino.

Il circolo fotografico “fotograFARE“, impegnato ogni anno nella solidarietà, ha attivato un’iniziativa di raccolta fondi dal titolo #Bergamomolamia, il cui ricavato verrà devoluto alla Croce Rossa Italiana – Comitato Bergamo. Partecipare è semplice:
– online sul nostro sito fotofare.it le fotografie degli scorci di Bergamo scattate dai soci del nostro circolo. Ad ogni fotografia verrà assegnato un numero progressivo che la contraddistingue
– una volta scelta la fotografia o le fotografie che più vi piacciono, dovete compilare il form allegato inserendo tutte le informazioni richieste
– potrete versare il vostro contributo tramite bonifico
– a conferma dell’avvenuto pagamento vi invieremo il formato digitale ad alta risoluzione della/e fotografia/e.

Anche il Distretto Agricolo della Bassa Bergamasca si mobilita per aiutare a far fronte all’emergenza. Prendendo spunto dall’iniziativa lanciata dallo chef pluristellato Chicco Cerea per sostenere l’ospedale da campo in fase di allestimento alla Fiera di Bergamo, gli associati doneranno infatti i loro prodotti – farina, pane, latte, formaggi, uova, frutta, verdura, carni, salumi spezie e quanto in loro possibilità – e promuoveranno una raccolta fondi per l’acquisto di alimenti e di attrezzature per l’ospedale da campo e per i vari ospedali bergamaschi impegnati nella lotta al virus. Inoltre, i produttori venderanno a prezzi calmierati i loro prodotti, che verranno prima acquistati dal Distretto attraverso la raccolta fondi e poi direttamente donati alle cucine degli ospedali in base alle loro necessità.
Per le donazioni è stato messo a disposizione il conto corrente:
Intestato al Distretto Agricolo della Bassa Bergamasca
Banca di Credito Cooperativo Bergamasca e Orobica
Filiale di Spirano (BG)
IBAN : IT26 Q089 4053 5600 0001 0035 711
Causale: Contributo Emergenza Covid –Sanità Bergamasca”

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
mascherine coronavirus (foto Macau Photo Agency by Unsplash)
Prima tranche
Si distribuiscono 32.400 mascherine ai Comuni bergamaschi: lista e quantità
paziente coronavirus
La testimonianza
Mamma di 38 anni: “I miei giorni di lotta contro il virus, in ospedale tra paure e dolore”
Bandiere a mezz'asta per Antonio, il giovane giornalista ucciso a Strasburgo
Il presidente gafforelli
“Martedì 31 tutti i comuni bergamaschi espongano bandiere a mezz’asta”
ospedale
La panoramica
Solidarietà per gli ospedali bergamaschi: il punto sulle raccolte fondi e le tante donazioni
papa francesco
Al tempo del coronavirus
Papa Francesco prega per tutti: “Siamo sulla stessa barca, fragili e disorientati”
Maria Pia De Vito
Solidarietà in musica
La maratona del Bergamo Jazz Festival: diretta con sorprese
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI