Arrivata nella notte tra mercoledì 25 e giovedì 26 marzo la delegazione russa che si affiancherà ai medici dell’ospedale Papa Giovanni per la gestione dell’ospedale da campo alla Fiera di Bergamo. Sono 104 militari, di cui 35 medici, 13 interpreti e, tra gli altri, esperti di sanificazione di ambienti che per circa una settimana lavoreranno in equipe con il personale medico dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo per conoscere le modalità di intervento e l’uso dei macchinari.
Una volta svolta questa esperienza prenderanno servizio all’ospedale da campo che si sta realizzando alla Fiera di Bergamo grazie all’aiuto di molti volontari, alpini e Protezione Civile e che dovrebbe essere operativo da giovedì prossimo.
I particolari dell’operazione sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa all’hotel San Marco.
Fabrizio Sala, vicepresidente della Regione Lombardia, ha ringraziato l’impegno e l’aiuto del governo russo per l’emergenza Covid 19 e ha sottolineato come quella che stiamo combattendo non sia solo una battaglia della Lombardia ma di tutto il mondo.
Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, ha ringraziato la delegazione russa e ha annunciato che saranno 32 coloro che hanno competenze mediche specifiche che opereranno all’interno dell’ospedale da campo in corso di costruzione alla Fiera di Bergamo.
Il personale russo eseguirà anche opere di sanificazione nelle case di riposo della Bergamasca, che in queste settimane sono state tra le strutture più colpite dal virus.
I medici ed il personale giunto dalla Russia opereranno nell’ospedale da campo alla Fiera di Bergamo. “I lavori per realizzare la struttura proseguono senza sosta – ha commentato l’assessore Pietro Foroni – e ognuno per la propria parte sta impegnandosi per rendere funzionante la struttura prima possibile”.
“I rapporti internazionali intrapresi in questi due anni – ha concluso il sottosegretario con delega a Rapporti con le delegazioni internazionali Alan Christian Rizzi – anche in questa situazione ci consentono di ottenere un prezioso sostegno da parte di chi, come in questo caso i russi, si mette a disposizione con competenze di alto profilo per dare una mano a chi da ormai più di un mese è costantemente in trincea”.
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