I medici di base piangono un’altra vittima. Si tratta di Carlo Alberto Passera, 62 anni, in servizio a Boltiere. “Grande amico di tutti prima ancora che eccellente medico” il ricordo dell’amministrazione comunale. “Ai pazienti parlava in modo franco e chiaro, ma sapeva sempre infondere grande coraggio” aggiunge il sindaco Osvaldo Palazzini, al quale lo legava un profondo rapporto di amicizia.
Il dottor Passera aveva seguito le orme del papà, storico medico di base in paese. “A loro non possiamo che essere grati – sottolinea sempre il sindaco -. Carlo era un uomo disponibile e collaborativo. Non si limitava a fare il suo mestiere, anzi i pazienti vedevano in lui una sorta di accompagnatore. Sapeva mettersi nei panni delle persone, capire le loro problematiche. Una perdita dolorosissima”.
Era stato ricoverato ad inizio marzo, positivo al coronavirus, conferma il sindaco. In provincia di Bergamo è almeno il quarto medico di base ad aver perso la vita durante l’epidemia. Prima di lui Mario Giovita, 65 anni, in servizio a Caprino e Cisano Bergamasco; Antonino Buttafuoco, 66 anni, Ciserano e Verdellino; Vincenzo Leone, 65 anni, Urgnano e Comun Nuovo.
Sempre tra i medici di base, primi baluardi sul territorio contro il contagio, sono almeno 140 gli ammalati, qualcuno in condizioni serie. Il tampone non è stato fatto a tutti, ma le possibilità che si tratti di coronavirus sono molto alte.
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