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I controlli

Chi in auto a fumare hashish, chi in cerca di una pizza: nuove denunce per chi esce di casa

Nella giornata di lunedì sono stati controllati circa un’ottantina di esercizi commerciali, oltre 900 veicoli per un totale di circa 1000 persone, le cui autodichiarazioni verranno sottoposte a ulteriore e attenta verifica

Proseguono serrati e capillari i controlli da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Bergamo, per verificare il rispetto di quanto previsto dai decreti del 9 e dell’11 marzo. Nei centri abitati, lungo le principali arterie stradali extraurbane e anche in aree rurali continuano incessantemente: nella giornata di lunedì sono stati controllati circa un’ottantina di esercizi commerciali, oltre 900 veicoli per un totale di circa 1000 persone, le cui autodichiarazioni verranno sottoposte a ulteriore e attenta verifica.

Le verifiche hanno portato al deferimento di 41 persone ai sensi dell’art 650 del codice penale, per l’inosservanza di un provvedimento che prevede la pena dell’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro, nei confronti di persone che hanno fornito delle informazioni non esatte o comunque non sufficienti a giustificare la propria mobilità e, talvolta, dando giustificazioni alquanto fantasiose. È importante ricordare che autodichiarazioni non corrispondenti al vero potrebbero comportare un’ulteriore denuncia ai sensi dell’art. 495 del Codice Penale, vale a dire “falsa attestazione a un pubblico Ufficiale” per il quale è prevista la pena della reclusione da uno a sei anni.

In particolare nel territorio della Compagnia questi i trasgressori.

Compagna di Bergamo: due studenti erano all’interno della propria autovettura parcheggiata intenti a far uso di sostanze stupefacenti (hashish), per i due oltre al deferimento ex. Art.650cp si aggiungeva la segnalazione quale assuntori di sostanza stupefacente ex art.75 D.P.R. 309/90;

Compagnia di Treviglio: un uomo di circa 25 anni percorreva le vie del comune di Calcio alla ricerca di una pizzeria aperta;

Compagnia di Zogno: tre giovani all’interno di un’unica autovettura avevano percorso vari comuni e svariati supermercati nella giurisdizione per far la spesa;

Compagnia di Clusone: un quarantatrenne di Gandino si era recato a Fiorano al Serio nei pressi di un ristorante con annesso parco giochi per effettuare una ricognizione per l’organizzazione della festa del compleanno del figlio che compirà 10 anni metà giugno circa.

In questi giorni i carabinieri oltre a concorrere all’attuazione delle misure per fronteggiare il rischio di diffusione del coronavirus, continuano a prodigarsi in un’opera di sostegno e vicinanza alla popolazione, sensibili alle esigenze di informazione e rassicurazione espresse sopratutto dalle fasce più deboli, maggiormente nei piccoli centri abitati. Inoltre forniscono concreto e assiduo supporto a quegli attori pubblici e privati, quali ospedali, farmacie, famiglie e singoli individui rendendo possibili i rifornimenti di bombole di ossigeno sanitario, medicinali e presidi sanitari, che attualmente presentano una situazione di particolare criticità.

In quest’ottica i carabinieri di Zogno si sono recati con urgenza all’ospedale Papa Giovanni per prelevare farmaci necessari a una famiglia in quarantena residente in Val Serina, consegnandoli all’abitazione. Invece uomini della stazione di Grumello del Monte ha portato a una signora 55enne ricoverata all’Ospedale di Seriate oggetti personali indispensabili che i familiari non potevano consegnare perché in quarantena domiciliare.

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