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Centro per l’Età Evolutiva

L'emergenza

Coronavirus, bambini a casa: “Ecco alcuni consigli per creare contesti di gioco positivi”

Silvia Conti, terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva dà alcune indicazioni per le famiglie con bambini a casa per l'emergenza Coronavirus

Le famiglie italiane stanno vivendo in questo periodo un momento molto difficile, sia dal punto di vista dell’emergenza sanitaria, sia per quanto riguarda la gestione del lavoro e della vita quotidiana. In particolare, i bambini sono a casa da scuola e si rende necessario conciliare gli impegni dei grandi con i bisogni dei piccoli, garantendo il più possibile la serenità globale della famiglia. Settimana scorsa abbiamo parlato delle emozioni dei genitori, in questo articolo che ha avuto un grande seguito e ci ha spinti a creare un questionario strutturato.

In questo articolo, invece, intendiamo fornire alcune pillole da tenere a mente durante la permanenza a casa, con l’obiettivo di creare contesti di gioco al tempo stesso positivi per i bambini e funzionali alla quotidianità di tutta la famiglia:

Mantenere una routine di gioco

Stare in casa tutto il giorno può essere molto rilassante per i primi giorni, ma a lungo andare può diventare disorientante per i bambini, che sin dall’asilo nido vengono abituati a routine quotidiane ripetitive e riconoscibili. Allo stesso modo con cui cercate di mantenere fissi gli appuntamenti del pranzo, della cena e della nanna, ugualmente per il gioco provate a costruire alcune routine e a disegnarle su un foglio, come in  un’agenda: di mattina potete impegnarvi in un gioco in grande sul tappeto (come la città con le macchinine, la casa delle bambole o la pista delle biglie), poi un bel disegno prima di pranzo; di pomeriggio un momento di movimento all’aria aperta se ne avete la possibilità e poi un po’ di televisione (non è vietata); prima di cena un gioco di costruzioni rilassante e una storia per dormire. Visualizzare un’agenda piena di giochi sarà motivante per i bambini, ma anche molto rassicurante perché sapranno cosa li aspetta: saranno più sereni e anche più facili da gestire.

Condividere momenti speciali nelle attività quotidiane

Quando si ha poco tempo a disposizione insieme ai bambini, si ha l’impressione di dover trovare qualcosa di nuovo e speciale da fare con loro. Questo standard non è possibile (e nemmeno necessario) da mantenere quando si passa tutto il tempo insieme: per i vostri bambini sarà speciale semplicemente seguirvi nelle attività quotidiane. Scegliete una faccenda domestica in cui coinvolgere i vostri figli e trasformatela in un gioco: potete consegnare loro una spugna con poca acqua da passare sui vetri sporchi, prima di ripassarli voi; lasciate loro alcuni canovacci da piegare (come riescono) vicino a voi, mentre a vostra volta piegate i vestiti; potete dare insieme la caccia ai conigli di polvere sul pavimento, facendovi seguire dai bambini con un panno. Stare insieme permetterà a voi di non interrompere le vostre attività per controllarli a distanza e concederà ai bambini momenti di qualità condivisi facendo attività “da grandi”.

Lasciare i bambini a giocare un po’ da soli:

Poter trascorrere molto tempo in famiglia, insieme nella stessa casa, è prezioso, ma è importante che vi siano anche dei momenti dedicati ad attività individuali. Per i bambini il poter giocare da soli è una vera e propria competenza, che si sviluppa gradualmente durante l’infanzia. A seconda dell’età dei vostri bambini, scegliete due tipologie di materiale compatibili tra loro sul tappeto, in una zona che sia controllabile a vista da voi: sistemate vicino al bambino un cestino dei tesori e delle scatole in cui mettere e togliere gli oggetti;preparate un tappetone con le strade, insieme a macchinine e attrezzi del meccanico; sistemate vicino al divano il materiale della cucina e alcuni pupazzi a cui preparare il pranzo; fornite i pezzi delle costruzioni con gli animali, per creare per loro recinti e casette. Avere a disposizione tanti oggetti, a patto che siano coerenti tra loro, consentirà ai vostri bambini di impegnarsi in un gioco ricco, con diverse possibilità e di maggiore durata. Questo avrà riscontri positivi per lo sviluppo della loro autonomia, delle risorse cognitive e del mantenimento dell’attenzione, ma non solo: sarà utile anche per voi genitori, che potrete completare alcune attività, ricevere una telefonata o anche solo sedervi sul divano a guardarli.

#andratuttobene #iorestoacasa

Silvia Conti (Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva)
silvia.conti@centroetaevolutiva.it

 

 

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