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L'iniziativa

Coronavirus, negli ospedali i tablet che ‘riuniscono’ pazienti e familiari

Sei sono stati consegnati a Seriate, 4 ad Alzano, 3 a Piario e Lovere, 1 a Calcinate e Gazzaniga

È forse l’effetto più subdolo del Coronavirus: separare le famiglie. I pazienti, per precauzione, non possono nemmeno essere visitati con le mascherine. Ecco perché l’unico modo per parlarsi e rassicurare pazienti e familiari diventa la tecnologia.

L’Asst Bergamo Est ha provveduto all’acquisto e alla distribuzione nei suoi ospedali di diverse dispositivi con installata la app di WhatsApp che permetterà di videochiamare i parenti dei pazienti: grazie alla collaborazione degli operatori sarà possibile dedicare dei momenti della giornata a queste “chiacchierate virtuali” che renderanno la degenza meno difficile e la lontananza da casa e dagli affetti più sopportabile.

Solo mercoledì 18 marzo a Seriate sono state effettuate 21 videochiamate e da domani si partirà anche negli altri presidi ospedalieri. “È stato molto emozionante – ha riferito un’infermiera -. Con un piccolo gesto le famiglie si ricongiungono dopo giorni di lontananza e preoccupazione. Proseguiremo con questa bella iniziativa che accorcia le distanze e riunisce le persone care”.

Per ora, 6 tablet sono stati consegnati all’ospedale di Seriate, 4 ad Alzano, 3 a Piario e Lovere, 1 a Calcinate e Gazzaniga.

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