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Bergamo

Clinica San Francesco, boom di contagiati tra medici e infermieri: tre sono gravi

Lo racconta una dipendente della struttura ospedaliera, che chiede alla Regione dispositivi di protezione più idonei

Emergenza Coronavirus anche alla casa di cura San Francesco di via IV Novembre a Bergamo. Sono una novantina in totale, tra medici, infermieri e operatori socio sanitari, quelli che hanno contratto il Covid e che in questi giorni sono a casa in isolamento. Tre di loro, tra cui due primari, sono in gravi condizoni.

Lo racconta una dipendente della struttura ospedaliera cittadina, che preferisce rimanere anonima.

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La Casa di Cura San Francesco è presente a Bergamo dal 1956 e ha anche una divisione di residenza socio assistenziale. 170 i posti letto totali tra i vari reparti, attualmente in buona parte riconvertiti per far fronte all’ondata di pazienti che nelle ultime settimane hanno contratto il virus. Una quarantina quelli attualmente ricoverati con il Covid 19.

C’è poi il capitolo personale, e anche qui i numeri non sono incoraggianti, con circa 90 contagiati, a casa per essere curati, compresi i due primari gravi.

Una situazione, spiega la dipendente, dovuta alla scarsa considerazione del fenomeno a livello istituzionale nei primi giorni in cui è comparso nella provincia bergamasca, ma anche alla carenza di dispositivi idonei a evitare il contagio, con personale costretto a utilizzare anche più volte mascherine che sarebbero in realtà monouso.

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La speranza per chi lavora alla San Francesco, come in altre strutture simili, è che dalla Regione possano arrivare dispositivi di buona qualità, e soprattutto in un numero sufficiente a soddisfare la richiesta.

La certezza però rimane l’impegno profuso da ogni singolo dipendente in questo momento di emergenza per la nostra provincia, con turni di lavoro massacranti e disponibilità sempre assicurata. Nonostante l’alto rischio di essere contagiati e magari trasmettere il virus anche ai propri familiari.

Sulla vicenda la casa di cura San Francesco ha voluto precisare quanto segue: 

“I contagi del personale della Casa di Cura San Francesco sono nella media degli altri ospedali e Rsa della Provincia di Bergamo o, forse, anche inferiori: alla data dell’articolo risultavano 83 positivi su 450 e, dunque, nessun ‘boom’.

La Casa di Cura ha adottato contromisure preventive ancor prima di registrare il primo contagio tra il personale (primo ricovero in data 1/3/2020).

Sin dal 24 febbraio sono stati consegnati al personale i DPI necessari a contrastare la diffusione del Covid-19 (ben prima di molte altre strutture sanitarie della zona), addirittura di caratteristiche superiori a quelle previste dalle indicazioni della Regione, dello Stato e dell’OMS; sono stati consegnati al personale kit da utilizzare in presenza di pazienti positivi o sospetti; è stata istituita una ‘zona filtro’ per l’accettazione dei pazienti ricoverati ed è stato potenziato il triage a tutti gli ingressi.

Naturalmente, come per ogni struttura sanitaria e non solo, anche per la Casa di Cura San Francesco il reperimento dei DPI costituisce un problema su cui è impegnata quotidianamente”.

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