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Decreto violato

Coronavirus, sorpresi fuori casa dai carabinieri: “Usciti per comprare droga”

L'ammissione di due trentenni a Martinengo: tre giovani trovati a rubare in oratorio, uno diretto da un amico per guardare un film.

Continuano serrati e capillari i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo, inerenti il mancato rispetto di quanto previsto dal decreto del presidente del Consiglio del 9 marzo.

Nella giornata di lunedì i militari del Comando provinciale di Bergamo hanno controllato 94 esercizi commerciali, oltre 500 veicoli e circa 700 persone, le cui autodichiarazioni verranno sottoposte a ulteriore e attenta verifica: per l’inosservanza del provvedimento sono stati denunciati 46 soggetti.

Il reato, per chi ha fornito informazioni non esatte o non sufficienti a giustificare la propria mobilità, prevede la pena dell’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro.

Autodichiarazioni non corrispondenti al vero potrebbero comportare un’ulteriore denuncia ai sensi dell’art. 495 del Codice Penale ovvero “falsa attestazione ad un pubblico Ufficiale” per il quale è prevista la pena della reclusione da uno a sei anni.

In Bergamasca nelle ultime 24 ore, sono state fornite anche motivazioni “fantasiose”, altre estremamente sincere.

In particolare i carabinieri della compagnia di Bergamo hanno sorpreso fuori dal proprio comune uno studente di Ponte San Pietro, che si è giustificato dicendo di essere diretto a casa di un amico per vedere un film.

I militari della compagnia di Treviglio hanno invece fermato due disoccupati trentenni a Martinengo, che hanno dichiarato espressamente di esser usciti di casa per acquistare droga e hanno consegnato ai carabinieri una modica quantità di hashish.

I carabinieri di Zogno hanno invece fermato un giovane pakistano, arrivato da fuori provincia per effettuare un servizio di volantinaggio.

Nel territorio di competenza dei militari di Clusone, infine, tre amici poco più che ventenni hanno abbandonato la loro abitazione recandosi presso il bar di un oratorio per sottrarre bevande e dolciumi. Conseguentemente per loro è scattata anche la denuncia per furto.

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