“Ho qui sulla mia scrivania i nominativi dei nostri cittadini morti negli ultimi sette giorni, 11 persone”. Inizia così il messaggio del sindaco di Cisano Bergamasco Andrea Previtali che attacca chi ancora esce di casa, nel pieno dell’emergenza Coronavirus che non ha risparmiato nemmeno il suo paese.
“Scappa qualche lacrima – prosegue Previtali – e poi mi ritorna in mente questa immagine diffusa lunedì pomeriggio da un cittadino. Non concepisco il perché certi ragazzi non riescano a capire che devono stare a casa”.
“Ma ci vuole così tanto a capirlo? Non so quante volte in questi giorni ho chiesto a questi ragazzi di non uscire per niente. Ci ho provato con i vigili, con i carabinieri e tante volte mi sono fermato anche personalmente”.
“Non hanno rispetto di niente e di nessuno. Settimana scorsa davanti a me, un ragazzino ha mandato a quel paese (per la precisione ha detto “vaffanc…”) la vigilessa che lo stava riprendendo per la seconda volta in un pomeriggio”.
“Mi sono trattenuto. Ma non so se riuscirò ancora a farlo. Forse meriterebbero una punizione – conclude il sindaco – , altro che sentir dire vaffanc…. Non ci sarà più nessuna tolleranza”.
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