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L'appello

“Portiamo sollievo e aiuto ai più fragili, dateci i dispositivi di protezione”

Accorata richiesta alla Prefettura, alla Protezione Civile ed alle Istituzioni tutte di garantire a coloro che operano in questi settori i DPI necessari, a seconda delle diverse necessità derivanti dai singoli servizi, per continuare ad operare in sicurezza per loro stessi e per le persone fragili cui prestano cura.

Un gruppo di rappresentanti della realtà della cooperazione sociale bergamasca, del terzo settore, degli enti locali, rivolge un accorato appello alla Prefettura e alla Protezione civile perché gli operatori che stanno a contatto con minori, disabili, anziani, malati o con problemi di salute mentale, senza dimora… vengano dotati dei necessari dispositivi di protezione.

Ecco il loro appello

In queste ore drammatiche centinaia di operatori degli enti locali, delle organizzazioni del terzo settore e delle cooperative sociali sono impegnate quotidianamente nel difficile compito di garantire l’erogazione di numerosi servizi di assistenza, cura, accoglienza delle persone più fragili e nell’espletamento di sevizi ausiliari quali pulizie e sanificazioni.

Sono le lavoratrici e i lavoratori che garantiscono il funzionamento dei servizi di segretariato sociale, delle comunità di accoglienza (per minori, disabili, anziani, tossicodipendenti, persone con problemi di Salute Mentale, persone malate di HIV), delle RSA, dei servizi domiciliari infermieristici e socioassistenziali, dei dormitori per persone senza dimora, dei servizi di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati, dei consultori familiari, a sanificare e pulire ambulatori, ospedali, uffici pubblici, zone comuni quali atri e scale di edifici condominiali.

Sono colleghi che ogni giorno svolgono un compito delicato ed importante per consentire: alle persone affidate di continuare a vivere “normalmente in questi frangenti così difficili.

Sono lavoratrici e lavoratori per i quali è indispensabile avere i DPI (mascherine, guanti, occhiali protettivi, termometri, camici etc) che attualmente è quasi impossibile reperire sul mercato.

Per questo chiediamo alla Prefettura, alla Protezione Civile ed alle Istituzioni tutte di garantire a coloro che operano in questi settori i DPI necessari, a seconda delle diverse necessità derivanti dai singoli servizi, per continuare ad operare in sicurezza per loro stessi e per le persone fragili cui prestano cura, per dare continuità e la sicurezza a tutti quelli che operano in comparti che continuano a fornire un servizio indispensabile e che non possono fermarsi.

In qualità di soggetti gestori, d’intesa con le organizzazioni sindacali, siamo disponibili ad organizzare forme di raccordo e di distribuzione alle organizzazioni impegnate in questi compiti dei DPI che si rendessero disponibili. L’esposizione ai rischi di questi operatori è spesso pari a quella degli operatori ospedalieri, per questo chiediamo vengano ad essi assimilati nell’accesso ai dispositivi di protezione.

Siamo convinti come non mai che solo nella collaborazione tra tutte le parti in causa risiede la possibilità di fare fronte a questa emergenza e pertanto contiamo sulla sensibilità ed attenzione a questo nostro appello.

FP CGIL Roberto Rossi
Confcooperative Bergamo Omar Piazza
FISASCAT CISL Alessandro Locatelli
Legacoop Bergamo Lodovico Patelli
UIL FPL Antonio Montanino
AGCI Bergamo Luigi Baraccheti

 

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