L’allarme più pressante dell’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, sabato sera quando fa il punto dell’emergenza coronavirus riguarda i posti in terapia intensiva: “Siamo vicini al collasso. Tra poco arriviamo a un punto di non ritorno. Se ogni giorno abbiamo 85 persone in più che entrano in terapia intensiva e tendenzialmente ne escono due o tre, perché il dato è il 10% e il 15% considerato chi esce e chi muore, tutto questo non è sufficiente”. Il carico è quasi doppio rispetto ai 40-45 nuovi casi registrati nell’ultima settimana: “Recuperiamo 15-20 posti al giorno. È difficile per tutti ma, come noi stiamo facendo un grande sforzo, chiediamo la stessa intensità da tutti”.
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Poi l’attenzione su un altro tema che si fa sempre più difficile: “Non ci sono più ambulanze e quindi qualcuno dovrà aspettare tarda sera per essere trasferito in altri ospedali da quelli più sotto stress” e ha spiegato che finora dagli ospedali “caldi” di Crema, Cremona, Lodi, Voghera, Iseo etc sono stati spostati 91 pazienti in strutture ospedaliere e 81 meno gravi in residenze socio assistenziali.
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