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Sci alpino

Vhlova-Magoni, la stagione si chiude con due coppette e qualche rammarico

La forte sciatrice alpina slovacca coadiuvata dal tecnico bergamasco ha conquistato due specialità in Slalom e in Parallelo

Nonostante la cancellazione, causa Coronavirus, delle ultime gare ad Are (in Svezia) e Cortina d’Ampezzo la, stagione 2019-2020 di sci alpino femminile sarà da ricordare sicuramente anche per alcuni storici traguardi raggiunti dalle atlete, traguardi in cui vi è anche uno zampino bergamasco. A trionfare nella classifica generale di coppa del Mondo è stata per la prima volta una sciatrice italiana, Federica Brignone, che ha saputo precedere due incredibili talenti come Mikaela Shiffrin e Petra Vhlova.

Avranno da sorridere senza dubbio anche Petra Vhlova e il suo allenatore bergamasco Livio Magoni, in quanto la forte atleta slovacca è stata la prima del suo paese a conquistare delle coppette di specialità nello sci alpino.

La sciatrice classe 1995, già vincitrice di un oro mondiale in Gigante nel 2019, ha trionfato nella classifica di Slalom, precedendo Mikaela Shiffrin e Katharina Liensberger e in quella di Parallelo davanti a Direz e Brignone.

Petra Vhlova
Una fase degli allenamenti a Foppolo

La stagione è stata ottima per Petra, anche se, come confermato da Livio Magoni, l’annata non è stata per nulla semplice a causa di alcune problematiche negli allenamenti estivi e al piccolo infortunio occorso a fine febbraio a Crans Montana. Rimane un po’ di rammarico per non avere potuto lottare fino alla fine per la classifica generale di coppa del mondo a causa della cancellazione delle ultime gare.

Nel corso dell’inverno l’accoppiata slovacco-bergamasca ha ottenuto cinque vittorie, nel Parallelo di Sankt Moritz, nel Gigante del Sestiere e negli Slalom di Flachau, Zagabria e Kranjska Gora. Alle vittorie si aggiungono anche tre secondi posti, due in slalom a Killington e Lienz e uno in Gigante a Kranjska Gora.

A dimostrazione del forte legame del suo team col territorio bergamasco c’è da sottolineare che tra gennaio e febbraio, tra una gara e l’altra, Petra si è allenata in tre diverse occasioni a Foppolo, in cui si è esercitata in tutte le discipline.

Petra Vhlova
Petra Vhlova con Paoletta Magoni

La scelta di Foppolo deriva da Livio Magoni, che ha ottimi rapporti e contatti con la località della Val Brembana, capace di organizzare sempre ottime sessioni di allenamento alternando simulazioni di gara ed esercizi senza sci. Oltre al classico lavoro in palestra infatti Petra per migliorare le sensazioni e il ritmo della sciata si è cimentata nell’equitazione e nel suonare la batteria.

“Le due coppette sono importanti per la Slovacchia, una nazione che non le aveva mai vinte, è un momento storico – ha spiegato Livio Magoni -. La coppetta di Slalom è bellissima perché solo noi siamo riusciti a interrompere lo strapotere della Shiffrin dopo tanti anni, in sei gare di Slalom Petra e Mikaela hanno ottenuto tre vittorie a testa e uno zero ciascuna, noi a Levi e lei a Kranjska”.

“La coppetta di Parallelo – continua il coach – è importante perché è la prima volta che viene assegnata e quindi il suo nome resterà sempre nella storia di questa coppa. Siamo molto delusi per la generale, perché non abbiamo avuto troppa fortuna e perché Petra poteva vincerla, aveva le potenzialità per farlo”.

Petra Vhlova
I festeggiamenti dopo la vittoria a Kranjska
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