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Coronavirus, quali attività chiudono? Ecco nel dettaglio il decreto del Governo

Tutte le misure saranno in vigore dal 12 al 25 marzo

Per arginare il contagio del Coronavirus il Governo mercoledì ha varato un nuovo decreto. In serata il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato le novità con la chiusura delle attività dei bar, pub, ristoranti (per tutto il giorno e non solo dopo le 18). Inoltre, devono restare chiusi i parrucchieri, i centri estetici, i mercati ed i servizi di mensa.

Il nuovo decreto sospende l’attività di tutti gli esercizi commerciali al dettaglio.

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RESTANO APERTI

• ipermercati e supermercati;
• discount di alimentari;
• minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari;
• commercio al dettaglio di prodotti surgelati;
• commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici;
• commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codice ateco 47.2)
• commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati;
• commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in eserciti specializzati (codice ateco 47.4);
• commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetropiano e materiale elettrico e termoidraulico;
• commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari;
• commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione;
• commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici;
• farmacie;
• commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati non soggetti a prescrizione medica;
• commercio al dettaglio di articoli medicali ed ortopedici in esercizi specializzati;
• commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toeletta e per l’igiene personale;
• commercio al dettaglio di piccoli animali domestici;
• commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia;
• commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento;
• commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura ed affini;
• commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet;
• commercio al dettaglio di prodotto effettuato per televisione;
• commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono;
• commercio effettuato per mezzo di distributori automatici.

AZIENDE:
– Le industrie resteranno aperte ma con “misure di sicurezza”, cioè purché garantiscano iniziative per evitare il contagio.

– Chiusi invece i reparti aziendali “non indispensabili” per la produzione. Si incentiva anche la regolazione di turni di lavoro e le ferie anticipate.
Saranno garantiti i trasporti, le attività agricole, i servizi bancari, assicurativi e postali.

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Infine, con riferimento ai servizi per la persona, saranno aperte solo le seguenti attività:

• lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia;
• attività delle lavanderie industriali;
• altre lavanderie e tintorie;
• servizi di pompe funebri ed attività connesse

In ordine alle attività produttive e alle attività professionali si raccomanda che:

a) sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;

b) siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;

c) siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;

d) assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;

e) siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;

Tutte le misure saranno in vigore dal 12 al 25 marzo.

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