L’Atalanta è nella storia. Ancora una volta. Con un nuovo poker al Valencia (otto gol rifilati tra andata e ritorno agli spagnoli) gli uomini di Gasperini volano ai quarti di finale di Champions League ed entrano nella leggenda.
Mai nessuna squadra esordiente era arrivata tanto avanti nella massima competizione europea.
E mai l’Atalanta si era spinta tanto in alto nella sua storia ultracentenaria.
C’è un grande protagonista – su tutti – in questa storica serata. Il suo nome è Josip Ilicic, autore di un poker straordinario che consegna, pure lui, nella leggenda della Champions League: mai nessuno, nemmeno i più grandi di sempre, hanno segnato quattro gol in trasferta.
Quella del Mestalla, nonostante l’assenza del pubblico, è stata una partita bella e vivace. I sette gol sono lì a dimostrarlo.
Non sono mancate le sbandate difensive, neanche in casa nerazzurra: su quelle ci sarà da lavorare. Ma intanto è giusto festeggiare.
Il discorso qualificazione è stato sistemato da Gomez e compagni nei primi 45′, terminati con i bergamaschi avanti 2-1 grazie ai due rigori trasformati da Ilicic (in mezzo, il gol del momentaneo 1-1 di Gameiro).
La ripresa si è aperta con l’Atalanta forse troppo rilassata, che ha rischiato di far rientrare in gara il Valencia. Gameiro e Ferran Torres hanno così ribaltato il risultato.
Ma con la qualificazione mai veramente in bilico nemmeno sul 3-2, Ilicic ha pensato bene di mettere la ciliegina sulla torta a questa serata speciale. Prima trovando il 3-3 e poi, con un sinistro delizioso, a giro, regalando la vittoria ai suoi.
L’Atalanta è nei quarti di finale di Champions League. È nella storia. È nella leggenda.