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Lo sfogo

Giovane, amata, felice. Poi sei arrivato tu, ma, Covid-19, non vincerai

Una ragazza ai tempi del Coronavirus: “Mi ritrovo a prendere una decisione importante, quella di rispettare le direttive, mettendomi in auto-quarantena per tutelare le persone a me più care”

Caro Covid-19 posso dirti una cosa?

VAI A QUEL PAESE!

Ho sempre pensato fossi un’influenza, forse un pochettino più forte, ma nulla di più. Che a morire fossero solo gli anziani o le persone debilitate.

Che non saresti mai arrivato in Italia.

Fino a qualche settimana fa, andava tutto bene! Ero super Felice, con la F maiuscola.

Poi è iniziato il tracollo, lezioni online, una vita abbastanza monotona / stazionaria, niente aperitivi, niente shopping, niente uscite con gli amici, niente di niente… ma tutto sommato ero contenta, avevo al mio fianco il moroso migliore (lo chiamerò Ciocc), mi abbracciava e tutto si sistemava!

Tu, caro covid-19 non mi facevi paura perché si, con l’amore si combatte tutto!

Oggi, 9 marzo, sei riuscito a farmi entrare nel panico. Hai fatto diventare la mia regione una zona rossa, stai colpendo il mio paese di circa 10 mila abitanti e non contento, senza pudore e senza guardare in faccia a nessuno forse hai pugnalato dritto al cuore me, la mia famiglia e quella di Ciocc.

Oggi, sempre 9 marzo, mi ritrovo a prendere una decisione importante, quella di rispettare le direttive, mettendomi in auto-quarantena per tutelare le persone a me più care.

Mi ritrovo a decidere di non vedere Ciocc, mi sento egoista ed anche un po’ stronza… dovrei stargli vicina in un momento particolarmente delicato per lui, ma NON POSSO!  Glielo avevo promesso, e invece ora mi ritrovo a smentire le mie parole.

Spiegamelo Covid, ti prego, perché mi hai fatto questo? Perché proprio a me? Perché proprio a noi?

Mi ritrovo per la prima sera dopo parecchio tempo, sola sul divano, con le lacrime agli occhi e mille emozioni che non riesco a decifrare.

Nella mia testa risuonano alcune parole di Modugno in “La Lontananza!”

Darei la vita per averti accanto, 

per rivederti almeno un solo istante

per dirmi “perdonami”

e poi

la lontananza sai, è come il vento, 

spegne i fuochi piccoli, ma 

accende quelli grandi… quelli grandi!

 

Mi sembra di essere in guerra, anzi, SIAMO IN GUERRA!

Ma noi lombardi, anzi, noi italiani siamo forti, siamo dei GUERRIERI.

Con la forza ci vinci le battaglie, ma è col carattere che vinci la guerra!

Quindi, caro STR***o, non esultare troppo perché avrai vita molto corta!

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