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“State a casa!”: da Burioni a Gallera, dal sindaco al medico, lo stesso appello

Lo vanno ripetendo e anche urlando ed è l'appello più importante per evitare il diffondersi ulteriore del coronavirus: "State a casa!"

Lo vanno ripetendo e anche urlando ed è l’appello più importante per evitare il diffondersi ulteriore del coronavirus: “State a casa!

“Le prossime due settimane saranno decisive – dice l’esperto virologo Roberto Burioni, in prima linea nella divulgazione scientifica sui virus, e in particolare sul Coronavirus e che ricorda -quanto questa infezione sia difficile da contenere” e quanto ogni singolo cittadino debba comportarsi come gli viene detto di fare.

Il virologo ribadisce che bisogna evitare “i rapporti umani limitandosi agli spostamenti strettamente indispensabili”. Insomma, a lavoro e al supermercato si può andare, ma meglio evitare le cene, gli aperitivi, i concerti. “Bisogna stare a casa – tuona Burioni – e quando si esce bisogna sempre stare a un metro di distanza dalle altre persone”.

In Lombardia, la regione più colpita, è l’assessore al Welfare Giulio Gallera a ribadire la richiesta: “Il coronavirus dilaga in tempi record. Sono giornate bellissime. I lombardi sono gente dinamica che ama vivere e socializzare. Ma in questo momento vi è la necessità che ognuno adotti stili di vita consapevoli. Bisogna stare a casa, bisogna evitare gli assembramenti, bisogna attuare il distanziamento sociale. È fondamentale se vogliamo sconfiggere questa infezione che si sta propagando in tutta la regione”

E “Bisogna stare a casa“, è il succo dell’appello di Barbara Balanzoni, medico anestesista rianimatore, sull’emergenza coronavirus. “C’è troppa gente in giro. Lo dico chiaramente – spiega – perché a volte cercare di essere empatici non rende l’idea: non ci sono i posti nelle rianimazioni, non ci sono abbastanza respiratori. I posti in rianimazione sono un numero, i pazienti che hanno bisogno di rianimazione sono e saranno di più: l’unica cosa che si può fare in caso in cui non ci siano abbastanza respiratori è bloccare le sale operatorie, vuol dire che chi deve essere operato non può essere operato. Se continuate a stare assembrati nei bar, nelle discoteche, se continuate a fare la vostra vita come sempre, aumenterete il numero di contagi”.

Lo ribadisce più volte come un manta il sindaco di Cassano Magnago Nicola Poliseno, che ha inviato una lettera ai suoi cittadini: “State in casa il più possibile… State in casa il più possibile… State in casa il più possibile… Anziani e persone fragili, cercate di restare in casa il più possibile. Ascoltate gli appelli delle istituzioni ed in particolare quelli del mondo medico e scientifico. Se avete la fortuna di avere un famigliare, un amico o un vicino di casa più giovane di Voi, chiedetegli la cortesia di farvi lui la spesa, di pagarvi le bollette o di fare per voi altre commissioni urgenti. E tu, famigliare, amico o vicino di casa, chiedi a chi ha bisogno se puoi fare qualcosa per lui. In questi giorni noto tanti anziani che non seguono i consigli per aiutare il contenimento del virus. Mamme e Papà: le scuole sono chiuse? Un motivo ci sarà… Evitate il più possibile di portare i vostri figli nei supermercati o in altri luoghi affollati”.

Infine Taffo, l’agenzie di pompe funebri che non ha peli sulla lingua e posta questa immagine:

state a casa coronavirus taffo
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