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La guida

Coronavirus, cosa si può e non si può fare nei paesi: il vademecum dei sindaci bergamaschi

Le prime indicazioni dei primi cittadini, in attesa di nuovi approfondimenti che potrebbero arrivare: "La logica è stare il più possibile a casa"

Le domande sono tante. Specialmente per chi vive in Lombardia, trasformata in un’unica grande “zona di sicurezza”. Ecco perché diventa importante fare un po’ di chiarezza attorno al nuovo decreto varato dal Governo per far fronte all’emergenza Coronavirus. Quelle che leggerete di seguito sono delle semplici indicazioni fornite dai sindaci di alcuni paesi della Bergamasca, in attesa di ulteriori approfondimenti che potrebbero arrivare nelle prossime ore.

Bar e ristoranti

Persone sempre sedute e chiusura totale alle ore 18.

Pizzerie d’asporto

Aperte, facendo entrare pochissime persone per volta (dipende dalla superficie) e tenendo sempre le distanze. Non ci si ferma né a mangiare né a bere, mentre gli alberghi possono servire la cena solo per gli ospiti e mantenendo le distanze.

Estetiste, parrucchieri, dentiste

Siamo in attesa di una risposta a livello territoriale, perché si tratta di attività che evidentemente non possono mantenere una distanza di un metro fra la persona e l’operatore, quindi da decreto sembrerebbe disposta la chiusura, ma SIAMO IN ATTESA DI CHIARIMENTI.

 Posso andare a mangiare dai parenti?

Se sono anziani, evitate. Non è uno spostamento necessario. La logica è di STARE IL PIÙ POSSIBILE A CASA, con la propria famiglia, per evitare che il possibile contagio si diffonda e questo accade quando si frequentano gli altri, anche i componenti della propria famiglia allargata. Per un po’, almeno fino al 3 aprile, cercate di sentirvi a distanza. In questo gli smartphone possono aiutarci.

Posso uscire a fare una passeggiata con i bambini?

Sì, preferibilmente in campagna, in posti dove non c’è assembramento e mantenendo sempre le distanze. Non è vietato uscire, ma è da evitare il radunarsi in gruppetti (non familiari, cioè non di persone che vivono già nella stessa abitazione) tutti insieme.

Posso spostarmi per lavoro?

Sì, per lavoro è consentito, ma i datori di lavoro sono invitati a mettere in ferie le persone e a limitare l’attività a ciò che non è rimandabile. Sui luoghi di lavoro vanno prese tutte le precauzioni per evitare la diffusione del contagio.

Posso andare ad assistere i miei cari anziani non autosufficienti?

Questa è una condizione di necessità. Ricordate però che sono le persone più a rischio, quindi cercate di proteggerle il più possibile.

Mio padre/nonno/suocero non capisce le limitazioni ed esce lo stesso per andare al bar/dagli amici/a guardare i cantieri: cosa posso fare?

Da domani i vigili gireranno per il paese presidiando la situazione e invitando caldamente tutte le persone sopra i 65 anni a STARE IN CASA: non per se stessi, ma per la collettività. Chiedo a tutti il massimo impegno per convincere queste persone che la situazione è grave e bisogna agire con senso di responsabilità.

Posso andare a fare la spesa in paese?

Sì, è possibile, ma i TUTTI I COMMERCIANTI da oggi sono tenuti a stabilire un NUMERO MASSIMO DI PERSONE che può stare DENTRO IL NEGOZIO (sulla base della superficie). Gli altri devono passare in un secondo momento o aspettare fuori, mantenendo la distanza di un metro gli uni dagli altri.

I corrieri merci possono circolare?

Sì, questa è l’attuale interpretazione, attendiamo dal governo ulteriori specifiche in giornata.

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