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Serial ma non troppo

“Merlin”, mito unito all’azione in salsa inglese

In questa serie scordatevi di vedere una rappresentazione dell’immagine ormai stereotipata di Merlino: anziano, capelli bianchi e una lunga barba. Assolutamente no

Ci sono storie che non muoiono mai: la loro origine è antica, atavica e in varie forme si evolvono, mutano con il passare del tempo e giungono fino a noi. Un esempio è sicuramente la grande leggenda di Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda. Chi non li conosce? Chi nel nominarli non viene inviato ad un mondo tanto distante da noi, fatto di cavalieri, stregoni, maghe dove la virtù delle armi si intreccia inevitabilmente alla magia e alla superstizione?

Nonostante siano tempi e dimensione totalmente distaccati dalla nostra quotidianità, questo non ha permesso alla storia, al soggetto in sé, di far perdere il suo interesse anche agli spettatori di oggi. Proprio per questo continuano ad esserci adattamenti, rivisitazioni del mito del re di Camelot. Tra questi, sicuramente vi sarà venuto in mente – almeno per chi ha avuto la prima adolescenza profondamente influenzata dalla programmazione di Italia Uno come me – uno degli adattamenti più fortunati all’interno della cultura pop.

Sapete di cosa sto parlando? Esatto, proprio di lei: la serie di Merlin.

Di cosa parla Merlin? Merlino (Colin Morgan) è un giovane ragazzo dai grandi poteri, che purtroppo però non è in grado ancora di controllare. Giunto a Camelot per prestare servizio a Gaius, il medico di corte, accidentalmente Merlino discute e combatte con un arrogante e viziato ragazzo che incontra per strada. Sfortunatamente il caso vuole che quel ragazzo sia proprio Artù Pendragon, figlio del re. Tra i due non scorre buon sangue, ma saranno costretti ad abituarsi uno alla presenza dell’altro quando re Uther nomina il giovane come servo del principe e prossimo regnante. Oltre a ciò, Merlino deve cercare di nascondere la sua magia, altamente vietata in tutto il regno e proibita con la pena di morte.

Per chi ha familiarità con il mito, la serie recupera e attinge tutti i personaggi più famosi: Morgana, sorellastra di Artù, Ginevra e Lancillotto. Per non dimenticare anche l’importantissimo personaggio di Mordred, interpretato da un piccolo Asa Butterfield (protagonista di Sex Education).

Merlin è una serie trasmessa dalla BBC dal 2008 al 2012 e conta in archivio per cinque stagioni. La fortuna della serie è quella di saper conciliare il mito con aspetti della modernità, alternando uno stile severo a uno più leggero, adatto all’età dei protagonisti.

In questa serie scordatevi di vedere una rappresentazione dell’immagine ormai stereotipata di Merlino: anziano, capelli bianchi e una lunga barba. Assolutamente no: Merlino è giovane, non ancora consapevole dei propri poteri, ma pronto a sacrificare la propria vita per Artù e le persone a cui vuole bene.

Insomma, se volete il mito unito all’azione in tutta salsa inglese, allora Merlin è quello che fa al caso vostro!

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