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La lettera

L’amore (a distanza) ai tempi del Coronavirus: “Non possiamo vederci, ma ti amo”

I due fidanzati (lui di Albino, lei di Cagliari) hanno dovuto annullare il loro incontro mensile a causa dell'emergenza sanitaria: "Non ho voluto incontrarlo per tutelare le persone con cui lavoro, so che si è offeso"

Un amore a distanza pronto a superare anche questo scoglio chiamato Coronavirus. È quello che vivono questa ragazza di Cagliari, che ci ha scritto, e la sua dolce metà di Albino, uno dei comuni della Bergamasca più colpiti dall’emergenza sanitaria in corso.

Tra loro si è messo proprio il virus che sta paralizzando il nord Italia, che ha portato alla decisione di rimandare quell’incontro mensile che organizzano, per riunirsi, una volta ogni 30 giorni da 12 anni a questa parte.

“Vorrei raccontare una storia che spero venga letta dal mio compagno – ci ha scritto lei -. Io vivo a Cagliari e lui è di Albino, abbiamo questa relazione a distanza da 12 anni e mediamente riusciamo a vederci una volta al mese. In questi giorni lui doveva venire in Sardegna, ma io per precauzione gli ho detto di stare a casa: si è molto offeso. Ma come potete immaginare la situazione è critica. Certo che non sono felice, ma vorrei che capisse quanto amore ho per lui e quanto sto male sentendo tutte queste notizie.

Io lavoro come colf e faccio anche la baby-sitter e sento di avere un dovere morale verso queste persone! Per questo ho deciso di non vederlo in questi giorni.

Il fa il falegname e ogni tanto va a suonare le campane… ditegli di avere pazienza e che lo amo immensamente!

Forza Lombardia forza Italia ♥️”

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