• Abbonati
Le proposte

Sorte: “No alla zona rossa in Bergamasca, si faccia zona arancione”

Il deputato bergamasco di 'Cambiamo!' lancia un'altra idea per contenere il virus: "Indossare le mascherine diventi obbligatorio come il casco in moto"

“L’idea di fare di Bergamo e della sua provincia una zona rossa avrebbe avuto senso 10 giorni fa, nell’ottica di impedire lo spostamento dei cittadini e prevenire così l’ulteriore diffusione del Coronavirus. Oggi una simile decisione sarebbe solo un colpo mortale alla imprese”. Lo dichiara il deputato bergamasco di Cambiamo! Alessandro Sorte.

“Eventualmente – continua – sarebbe bene che il governo riflettesse sull’opportunità di istituire una zona ‘arancione’ che non preveda lo stop alla produzione delle imprese ma che sia più restrittiva, in termini di mobilità e di controlli, rispetto alle zone gialle”.

Ma per l’emergenza in Bergamasca, Sorte ha un’altra proposta: “Non può esistere ripresa economica senza il contenimento del Coronavirus. In attesa dei primi stanziamenti economici da parte del Governo, e nella consapevolezza che servono molto più dei 3,6 miliardi di euro ipotizzati, dobbiamo perciò attenerci alle regole e irrigidirle. Questo virus cambierà inevitabilmente, per alcuni mesi, il nostro stile di vita. Per questo è necessario che indossare le mascherine diventi obbligatorio come il casco in moto”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
leggi anche
Roberta Villa plasma
L'intervista
Roberta Villa: “Oggi è impensabile un passaggio della Lombardia da zona rossa a gialla”
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI