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L'emergenza

Coronavirus, l’ospedale di Seriate “centro specializzato”: cerca medici e infermieri

L'Asst Bergamo Est ha pubblicato un avviso di manifestazione d'interesse per formare una lista di profili disponibili a prestare assistenza nelle sue strutture

L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera lo ha indicato tra i centri che diventeranno “specializzati” nel trattamento del Coronavirus, insieme a Lodi e Crema: “Un presidio a vocazione Coronavirus”, ha detto a proposito dell’ospedale di Seriate.

La strategia della Regione per queste strutture (non è detto che non ne verranno selezionate altre) prevede che “i reparti di medicina possano essere usati come pneumologia”, contando su “unità attrezzate di infettivologia e terapia intensiva” per gestire al meglio i pazienti alle prese con la malattia. In più, per non aggravare la situazione di pazienti con un quadro clinico non particolarmente complesso e non ancora ricoverati in terapia intensiva, il Pirellone ha annunciato l’acquisto di ‘CPAP’ (Continuous Positive Airway Pressure): sorta di caschi che aiutano i pazienti a respirare. “Secondo gli esperti – sono le parole dell’assessore Gallera – i pazienti colpiti da Coronavirus possono avere bisogno di assistenza respiratoria, ma non per forza di un ricovero in terapia intensiva”. Nei Cpap viene indotto ossigeno così da aiutare i pazienti a respirare, senza che si spostino dalla Pneumologia.

Per l’acquisto di 62 di questi macchinari, la Giunta regionale ha stanziato “quaranta milioni di euro che verranno impiegati anche per l’acquisto di beni di prima necessità” ha specificato l’assessore al Bilancio Davide Caparini, sottolineando che oltre a questa cifra sono stati messi a disposizione altri “dieci milioni di euro per l’assunzione di circa cento medici e duecento infermieri”.

Proprio in questi giorni l’Asst Bergamo Est (alla quale, tra gli altri, fa capo anche l’ospedale di Alzano Lombardo) ha pubblicato sul proprio sito un “avviso di manifestazione d’interesse” per formare un elenco di profili disponibili a prestare attività assistenziale durante l’emergenza.

“L’Asst – si legge – si riserva la possibilità di conferire in via eccezionale un incarico di natura occasionale e temporanea”, che tuttavia non si configurerà come un rapporto di lavoro subordinato. Tra i requisiti richiesti una laurea (in medicina e chirurgia per i medici; in infermieristica o titolo equipollente per gli infermieri) e l’iscrizione ai rispettivi ordini professionali. Al personale medico – riportiamo testuale – è richiesto anche un “diploma di specializzazione in una disciplina ricompresa nell’area medica o in anestesia e rianimazione”. Sia medici che infermieri, invece, non devono essere attualmente dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale o di altre pubbliche amministrazioni.

A fronte dell’erogazione delle prestazioni mediche, spiega sempre l’Asst, “è previsto un compenso orario di 60 euro omnicomprensivo”. Trenta euro, invece, per quelle infermieristiche. La durata dell’incarico e l’impegno orario verranno infine “concordate tra l’azienda e il professionista, a seconda della disponibilità manifestata e del perdurare della necessità assistenziale”.

Il bando è aperto anche a medici e infermieri in pensione. Gli interessati dovranno compilare un modulo (già disponibile sul sito dell’Asst) da inviare all’indirizzo mail risorseumane.concorsi@asst-bergamoest.it o via PEC all’indirizzo protocollo@pec.asst-bergamoest.it o mediante consegna a mano all’Ufficio Protocollo o all’U.O.C. Gestione Risorse Umane. “L’avviso – si apprende sempre dal portale – resterà aperto sino a copertura della necessità assistenziale”.

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