• Abbonati
Carnevali (pd)

Coronavirus: “60 medici in più a Bergamo se assumiamo gli specializzandi”

L'invito della deputata bergamasca del Partito Democratico che spiega: "Le norme lo consentono: partiamo con quelli dell'ultimo anno in medicina generale e poi passiamo agli specialisti".

Assumere subito gli specializzandi dell’ultimo anno, in particolare quelli di medicina generale: un provvedimento che immetterebbe subito sul nostro territorio circa 60 unità e oltre 300 in tutta la Regione.

La proposta è di Elena Carnevali, deputata bergamasca del Partito Democratico, che sta affrontando il tema a livello nazionale.

Tra le principali questioni poste da questo momento di sforzi straordinari per fronteggiare la diffusione del Coronavirus non può infatti passare in secondo piano quella relativa alle “forze” messe in campo dal servizio sanitario, partendo già dai medici di base.

Si tratta del primo presidio, per fare in modo di sgravare i pronto soccorsi da inutili affollamenti.

“È una situazione che sta mettendo alla prova il nostro Sistema Sanitario Nazionale – spiega Carnevali – Ci sono però alcune soluzioni che possono già essere attuate oggi e altre che speriamo lo possano essere presto”.

Il primo fronte è legato ai medici di base: “Stanno facendo un grande lavoro in questo periodo – continua Carnevali – Alcuni di loro hanno anche contratto il virus e sono in quarantena ma non dimentichiamoci che sono il primo presidio per dare risposte ai pazienti che manifestano sintomi o anche solo preoccupazioni, perché fanno in modo di non sovraccaricare il pronto soccorso. Una soluzione a portata di mano è quella di assumere gli specializzandi in medicina generale dell’ultimo anno: significherebbe immettere una forza lavoro in Lombardia di oltre 300 unità, 60 solo a Bergamo. Un grosso aiuto per questa fase dell’emergenza. Assunzioni che le Ats possono già fare perché le norme lo consentono dallo scorso anno , in risposta alle sostituzioni richieste o per le immissioni nelle Rsa. Spero che venga fatto nel più breve tempo possibile perché non ci dobbiamo dimenticare che oltre all’attività straordinaria legata al Coronavirus i medici di base, alcuni anche massimalisti con più di 1.500 pazienti a loro carico, sono chiamati anche a gestire la normale attività di medicina generale”.

Una possibilità che Carnevali si augura venga fatta al più presto anche anche per gli specializzandi all’ultimo anno delle varie discipline sanitarie, anche questo consentito dalle stesse norme.

“Oltre allo scorrimento delle graduatorie per immissione immediata, che purtroppo si esauriscono con facilità, abbiamo già inoltrato la richiesta al Ministero – aggiunge – di individuare assunzioni temporanee attraverso modalità più veloci. I concorsi in Sanità sono gli unici a non essere stati sospesi dal decreto del Presidente del Consiglio ma richiedono un periodo troppo lungo, e per i reparti sotto pressione servono con immediatezza. Per questo abbiamo chiesto al Ministero della Salute che si trovi il modo di assumere in deroga alle attuali norme, in modo di consentire un ingente ingresso. Ricordiamo che mancavano già 46mila medici, 8mila dei quali specialisti. In questo senso riteniamo molto utile anche la proposta delle Università di anticipare la laurea degli infermieri perché anche di loro ce n’è estremamente bisogno. Dobbiamo fare in modo di garantire tutte le risorse umane possibili ai presidi territoriali e ospedalieri in modo che possano operare per la massima tutela della salute di tutti noi”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI