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Ciclismo su pista

Mondiali: storico bronzo per Miriam Vece nei 500 metri, argento sfiorato per Elisa Balsamo nella madison

La cremasca della Valcar- Travel & Service ha realizzato il nuovo record italiano nella specialità, mentre la compagna di squadra ha sfiorato la piazza d'onore nell'americana

Si respira un clima di gioia misto a incredulità all’interno del contingente italiano al seguito dei Campionati del Mondo di ciclismo su pista.

Nel corso della penultima giornata di gare Miriam Vece ha infatti conquistato uno storico bronzo nei 500 metri da fermo, conducendo per la prima volta il nostro paese sul podio della specialità.

Il prestigioso risultato ha stupito soltanto in parte tecnici e meccanici della Nazionale che hanno avuto modo di seguire da vicino la costante crescita della portacolori della Valcar-Travel & Service.

Terza agli ultimi Giochi Europei, la 22enne cremasca ha messo in chiaro le proprie intenzioni sin dal turno di qualificazione fissando il quarto tempo e migliorando nettamente il record nazionale sulla distanza.

Pronta a dar battaglia nella sfida decisiva, la giovane di Romanengo ha abbassato ulteriormente il proprio primato fermando il cronometro in 33″171, distante solo 5 centesimi dalla tedesca Lea Sophie Friedrich.

Rammarico invece per la compagna di squadra Elisa Balsamo alla quale è sfuggito l’argento nella madison per una decina di centimetri.

La cuneese in forza al team di Bottanuco è stata battuta al photofinish dalla francese Clara Copponi nel corso dell’ultimo sprint, volata decisiva per l’assegnazione della piazza d’onore.

Brava in diversi frangenti a sfruttare la scaltrezza e l’intelligenza tattica che la contraddistinguono, la piemontese ha avuto modo di usufruire del prezioso apporto di Letizia Paternoster con la quale si è aggiudicata 20 punti, quattro in meno delle transalpine.

A fronte di un’Olanda imprendibile, le ragazze guidate da Edoardo Savoldi si sono giocate la seconda piazza sino all’ultimo giro quando l’allungo della Balsamo non è stato sufficiente per evitare la rimonta delle avversarie.

Prova sottotono nell’inseguimento individuale invece per Marta Cavalli che non è andata oltre la diciannovesima posizione conclusiva.

La corsa della 21enne di San Bassano si è interrotta nel corso della prima fase sconfitta dall’americana Chloe Dygert che in finale ha fermato le lancette dell’orologio in 3’16″937, nuovo record del mondo sui 3 chilometri.

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