Erano stati ad Alzano per tre giorni, dal 19 al 21 febbraio, per assistere il padre malato di lei: al rientro, a Fiumicino (Roma), ad uno ad uno hanno iniziato ad accusare i sintomi tipici da coronavirus e sono poi risultati positivi al tampone.
Sono in quarantena allo Spallanzani di Roma mamma, papà e figlia di 10 anni, mentre il bimbo più piccolo della coppia è stato risparmiato dal contagio: secondo quanto annunciato dal sindaco di Fiumicino Esterino Montino stanno abbastanza bene, ma per precauzione la scuola elementare frequentata dalla bambina è stata chiusa fino al 9 marzo.
Dopo la positività la donna, 38 anni, tramite una chat whatsapp ha avvisato le mamme dei bambini che frequentano la scuola della figlia, all’Isola Sacra.
Nel frattempo il personale sanitario ha iniziato a ricostruire gli spostamenti della 38enne, arrivata nel Nord Italia in aereo mercoledì 19 febbraio: la sera stessa, con la famiglia, si è recata allo stadio di San Siro per Atalanta-Valencia, match degli ottavi di finale di Champions League.
Ed è qui che, secondo i medici, potrebbe esserci stata la prima occasione di contagio.
La seconda ad Alzano Lombardo, dove è ricoverato in ospedale l’anziano padre malato e al quale la donna ha fatto visita insieme alla famiglia.
Il 22 febbraio il rientro a Roma, sempre in aereo: è il giorno in cui iniziano a manifestarsi i primi sintomi e specifiche precauzioni saranno prese anche nei confronti di tutti i passeggeri di quel volo.
Da monitorare anche i contatti avuti a Fiumicino dal marito, che lavora come idraulico ed è invece rimasto asintomatico fino a sabato 29.
Al momento, stando all’ultimo bollettino medico diffuso dallo Spallanzani nella tarda mattinata di domenica 1 marzo, sono risultati negativi 51 contatti della donna.
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