“Sono vicino con il cuore alla comunità veneta e a quella lombarda, che tanto hanno fatto per noi dopo il terremoto. Quando c’è un’emergenza è tempo di agire e lavorare a testa bassa, lasciando da parte l’isteria e le polemiche. Voglio mandare un abbraccio forte a tutti i medici, infermieri e personale ospedaliero che in queste ore sta lavorando a contatto con il coronavirus. Siete l’esempio più forte e giusto della nostra Patria e gli italiani debbono soltanto dirvi grazie”.
È il messaggio inviato da Sergio Pirozzi, già sindaco di Amatrice e oggi consigliere regionale del Lazio, che ha voluto esprimere la propria vicinanza a Lombardia e Veneto dopo la scoperta di focolai di Covid-19 che hanno colpito le comunità delle due regioni.
Pirozzi ha voluto ricordare quanto lombardi e veneti in particolare hanno fatto per Amatrice dopo il terremoto dell’agosto 2016: “Uomini e donne, ma anche tantissimi ragazzi da queste due regioni, organizzati e non, che spesso a mani nude, scavando tra le macerie e portando via pietre e con esse molti dei nostri ricordi che esse custodivano, ci hanno dato la speranza che ha lenito i nostri dolori e che aveva volti età, dialetti , mestieri che venivano da molte regioni che mai avremmo pensato potessero sentirsi coinvolte nel nostro dramma. Ora mi sento coinvolto nelle loro difficoltà di vita di questi giorni, e voglio in particolare mandare un abbraccio forte ai miei tanti amici bergamaschi, alle tifoserie, a tutti coloro che con lo sguardo quasi quattro anni fa mi hanno dato tanta solidarietà. Lombardi, veneti, la comunità di Amatrice vi è vicina, non ha dimenticato il vostro amore”.
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