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Al concerto dei Red Hot per Veronica, esaudito sogno dei genitori: biglietto trovato

Valanga di offerte dopo l'articolo con la richiesta dei genitori della 19enne morta per meningite: decisiva quella di una mamma che ha perso la figlia

Sono bastate pochissime ore per attivare, con enorme successo, la solidarietà dei bergamaschi. Nell’arco di una mattinata, dopo il nostro annuncio, sono fioccate le risposte dei lettori. In molti, con grande generosità, si sono offerti di regalare ai genitori di Veronica Cadei la possibilità di andare al concerto dei Red Hot Chili Peppers al Firenze Rocks, in ricordo della loro sfortunata figlia, scomparsa il 3 dicembre scorso a soli 19 anni per una sepsi da meningococco C.

Debora Poli e Paolo Cadei hanno lanciato un appello attraverso il nostro giornale per realizzare un desiderio che la giovane coltivava. “Veronica aveva acquistato un biglietto per il concerto del 13 giugno dei Red Hot Chili Peppers al Firenze Rocks. Io e suo padre avevamo pensato di andare per portare in qualche modo anche lei – ci aveva spiegato la mamma -. Purtroppo al momento i biglietti sono esauriti. Se qualcuno potesse o volesse vendermene uno sarebbe un bellissimo regalo alla sua memoria”.

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I genitori erano già in possesso di un biglietto (quello appartenente a Veronica, del quale faranno richiesta per il cambio nominativo) ma erano alla ricerca di un secondo biglietto per poter andare insieme.

Subito dopo la pubblicazione del nostro articolo hanno iniziato ad arrivare proposte di aiuto. C’è chi, come Adolfo Marra, non ha esitato a rinunciare al proprio biglietto per cederlo ai due genitori. “Voglio regalare il mio biglietto, voglio una bella giornata per questi genitori. Per me perdermi il concerto non è la fine del mondo”, le sue parole che arrivano dritte al cuore.

Anche Giuliana Nieri ci ha contattati per far sapere ai genitori di Veronica che volentieri cede il proprio biglietto, vista la circostanza.

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Ma empatia e solidarietà arrivano anche più dal profondo. Tra i tanti messaggi giunti in redazione infatti c’è anche quello di una mamma che preferisce rimanere anonima e che condivide con Debora e Paolo il dolore della perdita di una figlia. La donna si è mossa immediatamente, trovando amici – “con un cuore immenso” ci dice – in grado di fornire alla coppia l’entrata che cercano poiché molto vicini agli organizzatori dell’evento. E ci confessa di aver sentito anche telefonicamente Debora, mamma di Veronica.

Ora, per la coppia di Villongo, si tratta solo di scegliere fra il mare di possibilità offerte. Ancora una volta il forte sentimento di umanità che lega i bergamaschi ha permesso di regalare la gioia a chi ne ha bisogno. Un sentito ringraziamento a tutti voi lettori dalla redazione di Bergamonews.

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