Abitava a Capriate San Gervasio con la moglie e quattro figli Diouf Saliou, l’operaio senegalese di 44 anni morto all’alba di sabato 29 febbraio all’interno della Zincol di Bellusco.
Saliou lavorava alla Zincol, azienda che si occupa di trattamenti protettivi delle superfici metalliche, da oltre vent’anni ed era considerato un operaio esperto.
La dinamica dell’infortunio mortale è ancora al vaglio degli inquirenti. Come ogni sabato all’interno della fabbrica i macchinari erano stati spenti ed erano in corso le operazioni di pulitura.
Secondo le prime informazioni pare che l’operaio sia caduto da un’altezza di circa 13 metri all’interno di un forno spento.
Sul posto sono subito giunti carabinieri e il personale medico del 118 contattato da un collega, ma i sanitari hanno solo potuto constatare il decesso dell’uomo. Troppo gravi le ferite riportate.
“La Fim Cisl di Bergamo esprime il massimo cordoglio per quanto è successo – dice Luca Nieri, segretario generale dei metalmeccanici orobici – . In termini di infortuni sul lavoro, negli ultimi tempi, stiamo registrando vere e proprie situazioni da guerra civile che ci devono portare tutti a interrogarci maggiormente su quanto si stia facendo per produrre un maggior impegno, richiamando organi competenti, aziende e lavoratori a una maggiore attenzione su un problema che sta diventando ormai drammatico.
Sicuramente nelle prossime ore sarà importante capire le dinamiche di quanto accaduto e se poteva essere evitato quanto successo all’operaio”.
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