“La situazione all’orizzonte è tutt’altro che rosea: a una settimana dall’inizio del 38° Bergamo Film Meeting, ancora non sappiamo cosa ne sarà del Festival e, di conseguenza, del futuro della nostra Associazione”. I vertici di Bergamo Film Meeting, con un post su Facebook, spiegano la situazione che stanno vivendo in questi giorni di incertezza.
LA SITUAZIONE
Siamo ogni giorno in attesa di ulteriori sviluppi circa l’ordinanza di Regione Lombardia – proseguono – che potrebbe finalmente sbloccare la situazione e permetterci di realizzare l’evento culturale sul quale il nostro staff è al lavoro da un anno. Un suo annullamento potrebbe anche mettere tutta la nostra struttura in ginocchio, soprattutto pensando di essere arrivati fino a questo punto e non poterci fare nulla
Per ora non ci resta altro da fare che continuare a lavorare, ma intorno a noi si respira un clima di grande incertezza: la vostra preoccupazione è anche la nostra ma prendiamo atto che purtroppo non siamo in grado di rispondere alle vostre domande. Chissà se riusciremo mai a mostrarvi il #BFM38 che con tanta passione abbiamo preparato in questi mesi; chissà se riusciremo almeno a proporvene una versione ridotta, se dovremo necessariamente rimandarlo chissà a quando o, peggio, decidere di gettare la spugna. Con tutti i danni (in primis economici) che una scelta di questo tipo, per quanto dolorosa, comporta. E il fatto che tutto ciò non dipenda in alcun modo dalla nostra volontà ci rende ancora più impotenti e amareggiati.
Quello che ci spinge ad andare avanti è la forza che ogni giorno e in ogni modo ci trasmettete, quella forza che ci permette di stringere i denti e attendere, nella speranza che la preoccupazione generale lasci il posto alla voglia di ricominciare, di tornare a fare ciò che più ci piace e ci appassiona: fare cinema, fare cultura. Tutto lo staff, ora più che mai, ha bisogno di voi. Perché – non ci stancheremo mai di ribadirlo – prima di tutto BFM siete voi.
IL VERTICE
Venerdì 28 febbraio, fa sapere Bergamo Film Meeting, è previsto un tavolo di crisi sullo spettacolo al MiBACT con le principali associazioni di categoria del turismo, del mondo del cinema e dello spettacolo.
Sarà presente anche Afic (Associazione Festival Italiani di Cinema) in rappresentanza dei festival cinematografici.
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