• Abbonati
In california

Addio a David Roback, cantautore e fondatore dei Mazzy Star

Ha segnato in maniera indelebile il suono della “sua” California, prima con il primo splendido album “Emergency third rail power trip” dei Rain Parade, poi con quell’album seminale “Rainy day”

Sì, ci sono le morti “eccellenti”, quelle di artisti famosi, che tutti-ma-proprio-tutti piangono (David Bowie, Freddie Mercury, Lou Reed, ma anche, in tono minore, Chris Cornell dei Soundgarden ad esempio). Però poi ci sono quelle (come dire in modo che non risulti offensivo?) di nicchia. Artisti che hanno lasciato un segno maggiormente sugli addetti ai lavori (in questo caso altri musicisti, REM, Dream Syndicate, Bangles i principali) e sui libri che parleranno di musica, piuttosto che sul grande pubblico.

David Roback è (… era, purtroppo da lunedì notte a 61 anni) uno che rientra in quest’ultima categoria. Ha segnato in maniera indelebile il suono della “sua” California, prima con il primo splendido album “Emergency third rail power trip” dei Rain Parade (band formata insieme al fratello), poi con quell’album seminale “Rainy day”, in cui ha riunito tra i migliori interpreti del Paisley Underground (termine che, a dir il vero, David non amava molto, ma che definiva bene le coordinate del suo sound), e gli ha fatto interpretare una decina di canzoni storiche del rock, coordinando il tutto con la sua mano inconfondibile.

Poi con un solo insuperabile album, ha reso gli Opal una band da culto per tutto il rock americano.

Infine, sostituendo la cantante degli Opal con Hope Sandoval e cambiando il nome in Mazzy Star, negli anni ’90 ha finalmente trovato un piccolo successo anche commerciale, con 3 piccoli gioiellini (poi diventati 4 e mezzo con la reunion del 2013).

Successo che è durato veramente poco per lui, anche se musicalmente è sempre rimasto attivo, aiutando giovani musicisti.

Speriamo che il suo verbo, adesso che non c’è più, non vada disperso nel nulla. Noi lo ricorderemo sempre.

 

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI