• Abbonati
Il caso

A Katowice, in Polonia, vogliono i cestini dei rifiuti di Bergamo

Interpellanza di un consigliere polacco per chiedere che nella sua città vengano posizionati cestini pubblici per i rifiuti come quelli di Bergamo

C’è chi fotografa le mura venete (patrimonio Unesco), magari di notte, illuminate, e quindi ancora più suggestive. C’è chi passa per  Piazza Vecchia e immortala la fontana Contarini zampillante. C’è chi scatta una foto di Bergamo Bassa salendo in funicolare verso Città Alta. Ma c’è anche chi fotografa i cestini. Sì, i cestini pubblici porta rifiuti. Quelli dislocati nei vari angoli della città con la scritta “Bergamo Città dei Mille”, che cerchiamo per più per senso civico che per la loro estetica.

Jarosław Makowski, consigliere di Katowice, città della Polonia non lontana Cracovia, sui fiumi Kłodnica e Rawa, durante una visita in Lombardia ha sottolineato che nonostante “Bergamo non sia nella lista delle città da visitare a tutti i costi, come molte altre città italiane ha il suo fascino”. E tra le foto ricordo che si è portato a casa c’è anche quella dei cestini bergamaschi dei rifiuti.

Forte della convinzione che i cestini siano elementi imprenscindibili per il decoro urbano Makowski ha presentato un’interpellanza invitando i funzionari polacchi, di diverso avviso perché ritengono quelli attualmente dislocati in città utili e nello stesso tempo estetici, a sostituirli. Il motivo? Non sono abbastanza rappresentativi di Katowice.

katowice

“I cestini del centro – sottolinea il consigliere della città polacca – sono di plastica e non ancorati al suolo. Sono facili da ribaltare” perché il cestino, oltre ad essere utile e pratico, deve distinguersi anche per la sua bellezza. Il consigliere porta come esempio altre città polacche come Łódź e Cracovia. “La piccola architettura urbana (categoria che comprende anche i cestini) – rimarca Makowski -, oltre alla sua valenza estetica, costituisce un elemento identificativo della città”. Della serie, anche l’occhio vuole la sua parte.

Per qualcuno può essere una questione di lana caprina ma il consigliere polacco scomoda i massimi sistemi ricordando che “solo chi si occupa di piccole cose può anche ambire a realizzare grandi progetti”. In consiglio mostra le foto dei cestini di Bergamo e i bidoni di Katowice, sottolineandone le differenze. I cestini in metallo (quelli della foto), eleganti e con una capienza di 100 litri, 40 in più di quelli vecchi, in Città Alta sono stati sostituiti nel 2011.

katowice

Di diverso avviso i funzionari pubblici che rispondendo all’interpellanza di Makowski hanno deciso di mantenere i cestini in plastica, comodi sia per i cittadini che per l’azienda incaricata al servizio di raccolta: “I cestini sono leggeri e facili da trasportare”. In altre parole non devono essere cambiati. E poi ” i rifiuti in un bidone coperto sono, praticamente, invisibili e quindi più estetici di quelli di Cracovia”.

katowice

Makowski nel suo passaggio in terra orobica non si è imbattuto, probabilmente, nei cestini “intelligenti” bergamaschi. Quelli dotati di sensori in grado di trasmettere ad Aprica lo stato di riempimento da rifiuti dei sacchi. Cestini utili anche per far risparmiare CO2, visto che la ditta che smaltisce i rifiuti a Bergamo stima di risparmiare oltre 300 km di viaggi per la rimozione dei sacchi dai cestini. Per il consigliere polacco potrebbe essere motivo per un’altra interpellanza.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI