• Abbonati
L’intervista

Bergamo Say, divertente pagina Instagram dal cuore orobico

Ci sono due tipi di bergamaschi: coloro che hanno riso alle battute della pagina Instagram Bergamo Say e chi mente dicendo di non averlo fatto.

Ci sono due tipi di bergamaschi: coloro che hanno riso alle battute della pagina Instagram Bergamo Say e chi mente dicendo di non averlo fatto.

Abbiamo avuto il piacere di parlare con gli admin della pagina che ci hanno spiegato di avere molto a cuore il proprio anonimato: “La pagina non è nostra, ma dei bergamaschi e non ci piace l’idea che possa essere associata a delle persone in particolare”.

Che dire? Non possiamo fare altro che accontentare la loro richiesta senza svelare la loro identità.

Bergamo Say è nata da pochi mesi, ma vanta già 35 mila followers. Cosa ha portato successo alla pagina?

L’idea di creare questa pagina è nata per gioco. Quest’estate ero al mare con degli amici e la persona con cui sto, che è siciliana, ha detto una frase stranissima in dialetto siculo. Siamo rimasti tutti a bocca aperta e abbiamo chiesto che cosa avesse detto; lei ci ha fatto vedere la pagina Instagram Siciliansays, dedicata ai dialetti siciliani, abbiamo cercato l’equivalente bergamasco della pagina convinti che ci fosse anche nella nostra città qualcosa di simile dato che è una cosa molto simpatica, ma non c’era e quindi l’abbiamo creata noi per gioco, sapendo che il dialetto è molto amato dai bergamaschi. I bergamaschi si sentono fieri del loro dialetto. Dopo i primi post la pagina cresceva, aveva diversi like e da cosa nasce cosa… alla gente piace molto forse perchè la pagina non tratta il dialetto sotto il punto di vista grammaticale, ma sono tutte parole e frasi di uso comune; probabilmente le persone si ritrovano nei post.

Spesso il dialetto viene associato alle persone anziane, come mai l’idea di farlo sbarcare nel mondo social?

Per sfatare un mito! Ormai il dialetto non è più associato solo alle persone anziane o meno istruite, ma anche i ragazzi conoscono qualche parola e la usano! Il dialetto sta tornando di moda; chi lo parla non si sente ignorante. Tutti sono andati a scuola, ma comunque tutti lo parlano bene o lo parlicchiano.

Quali sono gli obiettivi della vostra pagina?

Abbiamo tanta carne al fuoco, ma non anticipiamo nulla. L’obiettivo della pagina di Instagram è quello di crescere ancora, di interagire con chi ci segue; stiamo sviluppando il sito internet, abbiamo fatto delle magliette ma non vogliamo farci un business! Il ricavato lo abbiamo usato per il sito internet; è un gioco e sicuramente non un lavoro.

Come descrivereste Bergamo?

Penso che la parola migliore che meglio racchiude tutti gli aggettivi sia “casa”. C’è aria di casa a Bergamo; ho viaggiato tanto e da nessuna parte ti senti come qui. È un posto tranquillo con una bella atmosfera. Sicuramente non è Las Vegas, New York ma c’è tutto quello che serve per vivere… poi c’è l’Atalanta!

bergamo say pota

Sulla vostra pagina Instagram è possibile accedere a due filtri: Bergamo_Words e PotaWorld. Quando avete provato il filtro Bergamo_Words la prima volta quale citazione vi è capitata?

Sembra scontata come cosa, ma la prima volta è uscita la parola “pota”; parola bergamasca per eccellenza che vuol dire tutto e non vuol dire niente. All’altro admin è capitato “Rampa fo”.

Cosa rispondete a chi dice che pota è una parola bresciana?

Non è ben definito se “pota” sia una parola bergamasca o bresciana, ma nel mondo tutti la associano a Bergamo… lasciamogli pure credere che sia bresciana, ma tutti sanno che non è così!

Vi siete mai confrontati con haters?

No, solo con qualche battuta circa l’Atalanta: ci hanno detto di chiamare la pagina AtalantaSay, perchè abbiamo messo qualche post sulla squadra, ma non ha senso, indipendentemente dalla fede calcistica l’Atalanta è la squadra di Bergamo ed è nella cultura del bergamasco, che piaccia o meno!

Secondo voi il dialetto può esprime bene un concetto o, ormai, serve solo a farsi una risata?

Ti dirò, il dialetto può esprimere un concetto anche meglio della lingua italiana. Quando si ha una reazione a qualcosa viene naturale parlare in dialetto: molte persone parlano e pensano in italiano, ma quando si prova un’emozione viene spontaneo parlare con il proprio dialetto, non solo il bergamasco, in generale.

Salutate il lettori di Bgy!

‘N va spetà sol Bergamo Say! An sà becà!

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI