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Il caso

Stop al tifo in Curva Nord: i motivi restano oscuri. Ma tanti atalantini sono contrari

La parte più calda si dice decisa a prendersi una pausa di riflessione, ma il resto della tifoseria non ci sta: perché proprio ora?

C’è solo un silenzio assordante attorno alla Curva Nord. Nella giornata di mercoledì 12 febbraio sono iniziate a circolare voci di una presunta “pausa di riflessione” che il direttivo dell’organizzazione sembra in procinto di prendersi. I motivi di questo sciopero restano però oscuri, perché nessun comunicato è stato reso pubblico da chi di dovere.

Solo un silenzio assordante, quindi. Che sta creando preoccupazioni e malumori nel resto della tifoseria bergamasca.

In molti, infatti, dopo le prime notizie circolate mercoledì hanno iniziato a dire la loro su social e forum dedicati. Al centro della polemica c’è la tempistica: perché proprio ora questo sciopero? Proprio adesso che l’Atalanta si gioca con Roma e Valencia due tra le gare più importanti della propria storia?

Certo è che, per il momento, la “pausa di riflessione” resta solo una voce, un messaggio (probabilmente scritto da qualcuno dell’organizzazione) circolato tra gli smartphone di persone più o meno vicine al tifo organizzato atalantino. Di ufficiale, insomma, non c’è ancora nulla.

La speranza di una grossa parte dei tifosi è che il ritardo di comunicazioni firmate dal direttivo sia l’anticamera di un ripensamento, un dietrofront che potrebbe far bene all’Atalanta e ai calciatori che sabato e mercoledì scenderanno in campo per due match storici e importantissimi.

Perché – diciamolo chiaramente – Gomez e compagni, ora come non mai, hanno bisogno del sostegno della tifoseria, tutta.

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