Sul fatto che la riapertura del teatro Donizetti, rimesso a nuovo grazie a un restyling profondo, sarà un fiorir di eventi speciali per la città di Bergamo non ci piove.
La macchina organizzativa è già in moto da un po’ e man mano procedono i lavori dentro lo scrigno nel cuore della città, in parallelo si intensificano i contatti per un’inaugurazione all’altezza.
All’altezza vuol dire con una serie di serate che, nelle intenzioni della Fondazione Teatro Donizetti, dovranno essere indimenticabili. Di Placido Domingo, protagonista il 19 novembre nel Belisario, e del maestro Riccardo Chailly si è già scritto. Ma tutti i settori artistici compresi nella Fondazione e che in questi ultimi anni sono stati orfani del loro teatro preparano un autunno col botto.
Contatti si stanno intensificando con importanti produttori del rock, nella speranza di portare a Bergamo nientemeno che il grande Van Morrison.
Ma la chicca delle chicche sembra essere il Presidente della Repubblica. Sergio Mattarella infatti dovrebbe essere a Bergamo, per la terza volta in pochi anni (nel 2016 e nell’ottobre scorso), a ufficializzare la nuova vita del teatro cittadino. Il Capo dello Stato pare avere una particolare simpatia Bergamo e per il Donizetti. E la città lo ricambia e lo aspetta.
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