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La presentazione

L’Atalanta a Firenze per sfatare la maledizione del Franchi, dove non vince dal 1993

L'ultima vittoria in terra toscana risale a 28 anni fa: Gasperini cercherà di sfatare questo tabù nell'anticipo delle 15

Dopo il mezzo passo falso casalingo di domenica, l’Atalanta torna al Franchi per affrontare, per la terza volta in stagione, la Fiorentina.

Lo farà senza essere riuscita a superare in classifica la Roma, visto che Gomez e compagni, loro malgrado, non sono stati capaci di approfittare dell’inattesa sconfitta dei giallorossi sul campo del Sassuolo. I capitolini venerdì sera sono stati battuti anche dal Bologna, in casa: ecco quindi che la partita di quest’oggi può essere l’occasione giusta per ingranare nuovamente la quinta e ripartire nella corsa verso l’Europa che conta.

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Ma l’impresa sarà molto ardua visto che il terreno fiorentino si è sempre rivelato ostico per i nerazzurri. A rendere difficile il match contribuiranno senz’altro sia il buon momento che sta attraversando la compagine di Iachini, sia il clima non proprio amichevole che i giocatori atalantini con tutta probabilità troveranno dopo la burrascosa gara di Coppa Italia. Nonostante infatti i reiterati inviti alla calma anche da parte dei sindaci delle due città, dubito fortemente che gli animi si siano placati; l’ulteriore rabbia accumulata dalla dirigenza viola durante la trasferta contro la Juventus non credo sarà peraltro di aiuto nel rasserenare gli animi.

Speriamo almeno che si possa parlare solo di calcio. A tal proposito debbo constatare che la brutta e smarrita Fiorentina di Montella, ha lasciato il posto a quella molto più concreta di Iachini che, anche se con qualche capitombolo, sta seppur lentamente risalendo la china in un torneo che, a questo punto della stagione, non può che considerarsi di transizione per la formazione viola.

Anche nella gara contro la Juve i fiorentini hanno dato l’anima perdendo con un punteggio francamente immeritato rispetto a quanto hanno profuso sul campo.

Dal canto suo la Dea ha ormai ampiamente dimostrato di sapersi esprimere meglio lontano dal Gewiss Stadium e soprattutto quando affronta formazioni che, non chiudendosi a riccio, consentono ai Gasp boys di diventare micidiali nelle loro azioni. Quella viola è una di queste squadre, ma il calcio non è una scienza esatta. La prova di questo l’ha fornita la gara di Coppa Italia di venti giorni fa, nella quale la Fiorentina ha saputo eliminare l’Atalanta giocando un ottimo match e meritando la qualificazione.

Sono convinto però che l’Atalanta di quest’oggi sarà ben diversa da quella vista il 15 gennaio e che, nonostante quanto affermato dal mister circa la difficoltà di questo periodo nel mantenere una continuità di condizione, le chance di portare a casa l’ennesimo risultato da 3 punti ci siano tutte.

Le due squadre si sono affrontate al Franchi in serie A 56 volte con un bilancio nettamente favorevole ai viola: 35 vittorie, 14 pareggi e 7 sconfitte. Aggiungendo anche le gare disputate a Bergamo (compreso il match di andata) la situazione è leggermente migliore per la Dea visto che le vittorie viola salgono a 49 i pareggi a 37 e i successi nerazzurri a 27. L’ultimo successo fiorentino è il tempestoso 2-0 dello scorso anno con le reti di Veretout su rigore (grazie all’inesistente fallo di Toloi su Chiesa) e Biraghi. L’anno prima ci fu l’ultimo pareggio ossia l’1-1 frutto delle reti di Chiesa e del pareggio di Freuler sul filo di lana. Per trovare l’ultimo exploit atalantino in Toscana dobbiamo, ahimè, tornare al campionato 1992-1993 ed al famoso gol di Carletto Perrone che diede gli allora due punti ai suoi, contribuendo al licenziamento del tecnico viola Gigi Radice.

Nelle sette occasioni in cui la Dea ha espugnato Firenze, la stessa è sempre risultata vincente con un solo gol di scarto. Ben diverse invece sono state le eclatanti vittorie viola, che in ben due occasioni si sono imposti per 5 a 0. Nel 1984-1985, era la Fiorentina di Socrates nella quale segnò anche l’attuale tecnico Iachini e nel 1997-1998 quando il grande Omar Batistuta contribuì con un gol a quel successo.

Queste due partite, insieme al quadruplo 4 a 1 degli anni 1955-1956,1959-1960,1989-1990 e 2012-2013 e al 3 a 2 del 2014-2015, sono quelle nelle quali sono stati segnati il maggior numero di reti ossia 5.

Iachini tornerà ad avere a disposizione sia Caceres che Milenkovic che hanno scontato le rispettive squalifiche. Sul centro sinistra della retroguardia potrebbe giocare il neo acquisto Igor, mentre a centrocampo il tecnico viola confida di schierare Castrovilli, con Pulgar e Benassi ai suoi lati. In attacco si rinnova il duello CutroneVlahovic, con il primo favorito per affiancare Chiesa dall’inizio.

In casa nerazzurra bisogna fare i conti con l’assenza per squalifica di de Roon, per cui a centrocampo dovrebbero giocare Freuler e Pasalic, salvo che mister Gasperini non pensi di far esordire il nuovo acquisto Tameze. Sulla corsia di destra rischia Hateboer dopo la prova non brillante di domenica: in questo caso spazio a Castagne. In difesa Djimsiti in pole su Caldara per affiancare Toloi e Palomino. In attacco Gomez e Ilicic alle spalle di Zapata.

Gli ex della gara sono attualmente tutti in maglia atalantina: Marco Sportiello, che ha difeso la porta viola per 39 volte, Luis Muriel, 19 presenze e 6 reti e Josip Ilicic, 106 apparizioni con 29 gol realizzati.

Non deve diventare un’ossessione, come ha detto Gasperini, ma 28 anni senza vincere a Firenze cominciano francamente a diventare troppi: questa Dea può davvero far finire questa maledizione.

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