• Abbonati
Il caso

Villongo, Lega ironica sulla rotatoria di Viale Italia: “Forse si farà sotto elezioni”

Riscoppia l'annosa polemica sull'eliminazione dell'ultimo semaforo lungo la Provinciale 91, ma l'amministrazione replica: “Faremo la progettazione esecutiva entro la fine del 2020, abbiamo messo a bilancio i 40.000 euro necessari”.

A Villongo si è riaccesa nuovamente negli ultimi giorni la discussione sulla realizzazione della rotatoria di Viale Italia, che collega il paese sulla SP91 a Sarnico.

Il dibattito è in essere da anni, così come la speranza da parte dei cittadini del Basso Sebino di vederla finalmente costruita. In effetti si tratta di un’opera cruciale per quanto riguarda la viabilità sulla Provinciale 91: una rotatoria che, se posta, consentirebbe l’eliminazione dell’ultimo semaforo ad oggi presente e dunque lo snellimento del traffico che ogni giorno – ma soprattutto nel fine settimana, quando il flusso di mezzi si concentra in direzione del lago d’Iseo – blocca la circolazione proprio su Viale Italia.

Al momento l’opera, il cui costo è di circa 300.000 euro, è ferma allo studio di fattibilità; ecco perché, vista poi l’importanza di un simile intervento, nei giorni scorsi la minoranza (in primis la Lega) è insorta ancora per lamentare la propria insofferenza.

“Da sempre contestiamo la scarsa volontà da parte dell’attuale amministrazione nel realizzare la rotatoria ed eliminare l’ormai angosciante semaforo”: è quanto scrive su Facebook il gruppo Lega Villongo, per il quale una conferma di quanto sostenuto sarebbe il bilancio approvato nell’ultimo consiglio comunale.

Il gruppo di minoranza infatti contesta che la rotatoria, inserita nel piano delle opere pubbliche, sia stata messa a bilancio con copertura finanziaria tramite alienazioni. Queste ultime, che corrispondono alla vendita di terreni, beni e diritti con cui un Comune può ricavare fondi, sono ritenute dalla Lega – secondo quanto già dichiarato alla stampa – “un terno al lotto”, una fonte non garantita di entrate. Ed è per questo che la Lega, attraverso il suo esponente di spicco Alberto Bonzi – candidato sindaco alle ultime elezioni – denuncia: “Equivale a dire che questo rondò non verrà mai fatto”.

Ma quest’opera non vedrà mai la luce? Una risposta ha provato a darla Mario Vicini, Assessore al Bilancio del Comune di Villongo, che ha illustrato un quadro complesso.

Innanzitutto, l’Assessore Vicini fa chiarezza sulla questione delle alienazioni: “Non è la prima volta che quando mettiamo a bilancio un’opera – che è un atto propedeutico a richiedere un finanziamento – lo facciamo tramite alienazioni. Sappiamo che non rappresentano una facile soluzione per coprire economicamente progetti così costosi, ma è una nostra scelta: preferiamo la strada delle alienazioni quando ancora non abbiamo un importo preciso per la realizzazione dell’opera”.

Il passo successivo, prima di poter chiedere un contributo allo Stato, è quello di redarre la progettazione esecutiva. A questo proposito, spiega: “Faremo la progettazione esecutiva entro la fine del 2020, abbiamo messo a bilancio i 40.000 euro necessari”. L’Assessore al Bilancio motiva inoltre il perché del ritardo sulla progettazione esecutiva: “L’anno scorso era saltata perché i soldi destinati a quello scopo erano serviti per gli interventi straordinari di messa in sicurezza dell’area Biblioteca in seguito ai temporali estivi”.

Una volta definita la progettazione esecutiva è allora possibile richiedere un contributo statale. “A quel punto – prosegue Mario Vicini -, quando abbiamo un importo definito, possiamo conoscere la parte che il Comune deve mettere e provvediamo alla modifica del finanziamento nel bilancio”.

Il modus operandi mantenuto dall’amministrazione comunale è essenzialmente lo stesso per le due grandi opere che saranno realizzate quest’anno, ossia la sistemazione antisismica del Palazzo Comunale e delle scuole elementari. Proprio questi due interventi, fa capire Mario Vicini, rallentano il progetto della rotatoria: “In questo momento siamo in una fase di pressione perché dobbiamo realizzare al più presto la progettazione esecutiva del Palazzo Comunale e delle scuole. Parliamo di lavori che valgono 2 milioni di euro e di cui perderemmo i contributi regionali se non rispettiamo le tempistiche. Vogliamo concentrarci su un progetto alla volta per chiudere prima questi due, che hanno la precedenza”.

Infine c’è un’ulteriore questione, da tener presente, che frenerebbe il tutto. La costruzione della rotatoria andrebbe ad intaccare parte delle proprietà private di due famiglie residenti nelle vicinanze. Ma se una di queste ha già accettato la formula compensativa offerta dal Comune, l’altra – dice l’Assessore – “ritiene opportuno esprimersi una volta vista la progettazione esecutiva”.

Alla provocazione di Bonzi (Lega Villongo), che scommette con ironia che la rotatoria “prenderà vita a 6 mesi dalle prossime elezioni”, Vicini risponde ribadendo che la progettazione esecutiva verrà ultimata entro la fine dell’anno, e l’assegnazione dei lavori più probabilmente nel 2021, quando al termine della legislatura mancherà ancora un anno e mezzo.

E garantisce che per quanto riguarda la messa a bilancio tramite alienazioni e l’effettivo compimento dell’intervento “non cambia assolutamente nulla. Avremmo potuto mettere la rotatoria a bilancio tramite mutuo, ma non sarebbe cambiato sostanzialmente niente, perché avremmo comunque dovuto modificare il bilancio in seguito. Forse, col senno di poi, avremmo evitato la critica”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI