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Coronavirus

Orio, si controlla la temperatura dei passeggeri in arrivo su voli internazionali

La procedura, predisposta dalla Sanità Aerea, sarà svolta da personale medico e paramedico.

Controllo dei valori termici dei passeggeri in arrivo con voli internazionali allo scalo di Orio al Serio: Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto bergamasco, lo ha comunicato nella giornata di giovedì 6 febbraio.

Mercoledì il ministero della Salute aveva esteso i controlli della temperatura corporea a tutti i passeggeri di voli europei e internazionali in arrivo negli aeroporti italiani: una procedura predisposta dalla Sanità Aerea, sulla base delle indicazioni ricevute dalla Protezione Civile, e che sarà svolta da personale medico e paramedico secondo li linee guida fornite dagli Enti preposti.

Si tratta del secondo provvedimento preso nei confronti degli scali nazionali dopo che il 30 gennaio un’ordinanza dello stesso ministero della Salute aveva sospeso il traffico aereo con la Repubblica Popolare Cinese, incluse le Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao, e con Taiwan.

Fino al blocco, come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (2005) (RSI) presso gli Aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa è stato predisposto un monitoraggio attivo da parte del personale degli USMAF-SASN di tutti i passeggeri a bordo dei voli diretti da Cina e Hong Kong. E il traffico aereo dalla Cina è stato spostato sui due scali di Roma e Milano. Tale monitoraggio ha previsto la raccolta delle informazioni rilevanti dei passeggeri e dell’equipaggio, al fine di garantire la tracciabilità sul territorio nazionale nelle due settimane successive all’arrivo, la misurazione della temperatura corporea con termometri a infrarossi direttamente sull’aeromobile, la distribuzione delle raccomandazioni e consigli comportamentali.

Nel caso in cui sia presente un caso sospetto di nuovo coronavirus (in base ai sintomi clinici e alle informazioni epidemiologiche), a bordo di un volo di qualsiasi provenienza, viene immediatamente adottata una procedura di emergenza che prevede il trasferimento del paziente in isolamento presso una struttura ospedaliera designata e la tracciatura dei contatti stretti.

Sono stati implementati gli staff di medici e operatori sanitari per il controlli negli aeroporti e implementato il numero di pubblica utilità 1500. Sono state diramate a istituzioni, enti e organizzazioni professionali interessati, circolari contenenti indicazioni operative. Negli aeroporti, infine, è stato diffuso materiale informativo per i viaggiatori internazionali, in italiano, inglese e cinese.

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