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Le pagelle di bgy

Il Grifone ferma la Dea: l’Atalanta non va oltre il 2-2.

L'Atalanta aggancia la Roma in classifica, ma non mette la freccia del sorpasso

Atalanta non impara a pieno la lezione subita due settimane or sono per mano della Spal e incappa in un altro, stavolta mezzo, passo falso. Dopo il vantaggio iniziale di Toloi, proprio come contro la formazione di Petagna, in una situazione paradossalmente di vantaggio psicologico, ma pure tattico, l’Atalanta inizia a soffrire la tattica preparata da Nicola.

Il Genoa infatti gioca molto compatto, con linee molto strette, prediligendo per tutta la durata del match i lanci lunghi che mettono in difficoltà i difensori neroazzurri che, sempre in più occasioni, perdono le misure lasciando spazi pericolosi.

Ed è così che, dopo una serie di errori pacchiani consecutivi, Hateboer combina una frittata in area di rigore stendendo l’attaccante in modo scellerato. Criscito sigla il penalty, la Dea vive un momento di sbandamento che si completa con la sagra dell’errore sull’1-2 di Sanabria tra passaggi errati e marcature molli.

Ci pensa Ilicic a ristabilire subito la parità e, prima del duplice fischio finale, ha anche la palla del sorpasso, ma si fa ipnotizzare da Perin.

Nella seconda frazione di gioco, il Genoa si arrocca a difesa del punticino, e supera con il contagocce la linea di metà campo. La densità rossoblu rende infatti la vita difficile per le vie di fuga neroazzurre. Gasperini le prova tutte e chiude con Djimsiti centravanti, le occasioni sporadiche capitano con Gosens, Djimsiti e Palomino, ma la giornata non ha intenzione di cambiare volto.

L’Atalanta aggancia la Roma in classifica, ma non mette la freccia del sorpasso: nonostante i due punti persi e la ghiottissima occasione di allungare su molte squadre, la classifica non fa assolutamente disperare considerata sia le sconfitte dei giallorossi e del Toro, sia i pareggi tra Cagliari-Parma e Milan-Verona.

Certo, l’amarezza è tanta per la prestazione poco brillante contro un avversario non irresistibile. Qualche colpa la prende anche mister Gasperini sia per la scelta di inserire dal primo minuto Pasalic in mezzo al campo e non Freuler che per la sostituzione di Zapata, unica vera punta della squadra.

Prossimo test sabato pomeriggio a Firenze contro i Viola per reagire subito e proseguire la corsa europea.

Ecco le pagelle neroazzurre

Gollini 6: Sui due gol subiti non può essere imputato di alcuna colpa. Bravo nel primo tempo su Pinamonti, assiste alla ripresa come spettatore non pagante.

Toloi 5,5: Ottimo l’inserimento e la finalizzazione della sponda di Zapata in occasione del gol del vantaggio. Da lì in poi va in confusione perdendo spesso le misure sugli avversari. In occasione del sorpasso genoano Sanabria gli ruba il tempo.

Palomino 5: Soffre dannatamente i lanci lunghi sui quali sbaglia in modo ripetitivo i tempi di anticipo lasciando troppi spazi. Prestazione a dir poco altalenante e caratterizzata da svarioni continui.

Djimsiti 5,5: Come tutta la retroguardia va in difficoltà, in particolare contro Sanabria. Nella ripresa un pizzico meglio quando cerca di impostare l’azione dal dietro. Chiude da centravanti pure, due volte tenta la sponda, ma i tentativi non vanno a buon fine.

Hateboer 5: Intervento su Sturaro per certi versi incomprensibile quello che porta al rigore per l’undici di Nicola. Poca spinta e poca incisività, nel finale per poco non arriva sul pallone davanti a Perin.

De Roon 5: Corre tanto e da questo punto di vista è sempre assolutamente encomiabile, ma quel passaggio errato intercettato da Sturaro apre la strada per il raddoppio ospite. Senza dimenticare l’ammonizione rimediata dopo un altro errore in disimpegno. A Firenze non ci sarà.

Pasalic 5: Non entra mai veramente nel vivo del gioco sia da esterno che da mediano, fa il compitino, risultando abbastanza molle nei contrasti. Poca cattiveria. (Freuler 5,5: Non risulta determinante anche se dal primo minuto forse qualcosa sarebbe cambiato.)

Gosens 6: Il tedesco per lo meno qualche pallone in mezzo velenoso lo piazza, e anche se sbaglia in qualche appoggio rimane uno dei più positivi. Per poco non sigla l’ennesimo gol, un mancino al volo trova la risposta fenomenale del portiere ligure. Conquista il doppio giallo per Behrami.

Gomez 5,5: Non al top, con la palla tra i piedi cerca sempre di dare imprevedibilità, ma qualche errore sanguinoso pure il capitano lo compie. Non nella migliore delle giornate, non spicca mai.

Ilicic 6: Ancora a segno e la rete è fondamentale perché rimette subito in carreggiata la Dea. Pochi minuti dopo calcia su Perin non concretizzando un’ottima ripartenza. Con l’uscita di Zapata si sposta in posizione da punta, ma non riesce più a creare nulla degno di nota. (Muriel 5,5: Pochi sussulti, tanta fatica a trovare spazio nella densità del Grifone.)

Zapata 6,5: Prima la spizzata per Toloi, poi ottima copertura palla e allargamento per il cross a Ilicic. Due assist, tanta lotta tra la giungla genoana, lui non si risparmia anche se viene spesso murato. (Malinovskyi 5,5: Nemmeno l’ucraino ha un impatto incisivo sul match. Ci prova anche con le sue punizioni taglienti, ma non ne esce nessuno spavento per l’estremo difensore di casa.)

Gasperini 5

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