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La proposta

“La Montelungo sia l’occasione per creare il polmone verde che manca al centro” fotogallery video

Niccolò Carretta, Consigliere Regionale e Presidente InNova Bergamo; Margherita Bonaldi (coordinatrice gruppo ambiente InNova Bergamo) e Nicola Agazzi (coordinatore gruppo urbanistica InNova Bergamo) entrano del dibattito su piazza Dante e la riqualificazione del Centro Piacentiniano.

Pubblichiamo un testo di Niccolò Carretta, sottoscritto da Margherita Bonaldi e Nicola Agazzi, che entrano nel dibattito su piazza Dante e la riqualificazione del Centro Piacentiniano.

“I quotidiani della città, da settimane, stanno cercando di cogliere i tanti e rispettabili punti di vista su una questione che, da buon bergamasco, mi sta molto a cuore: il restyling di Piazza Dante all’interno del progetto di riqualificazione del centro Piacentiniano.

Ci tengo ad esprimere, prima di arrivare al punto cruciale di questo articolo, la mia soddisfazione e gratitudine perché finalmente il progetto dalla carta si sta trasferendo fisicamente in città; si tratta di un intervento, quella del nuovo centro Piacentiniano, di cui si parla da anni e che, per questioni legate al bando europeo vinto dal team Flânerie, ha dovuto attendere i vari step tecnici previsti dalla norma.

Il bando, dopo essere stato sviluppato anche grazie ad un questionario svolto dall’Università di Bergamo, ha coinvolto professionisti di alto livello, architetti e urbanisti con una lunga storia fortemente legata a progetti a tema ambientale e che con professionalità e cura, del tutto al servizio della cittadinanza, si sono preoccupati di dare una forma più moderna e funzionale al cuore della nostra città, come richiesto da molti cittadini e dai commercianti per rinvigorire il piacere del passeggio e rafforzare l’economia del nostro prezioso tessuto economico, senza snaturarne l’originale bellezza.

Non condivido i pochi che stanno deridendo le proteste di alcune persone, tuttavia credo sia giusto iniziare a pensare ad una cultura ambientale più ampia e che abbia una prospettiva chiara. Non ritengo costruttivo deridere una sensibilità che finalmente sta crescendo; anzi, sarebbe giusto comprendere che i tempi sono maturi per fare un passo in più e creare un grande parco urbano, cogliendo l’occasione della auspicata riqualificazione dell’ex caserma Montelungo.

Un progetto che finalmente colleghi il parco Suardi con il parco Marenzi per creare quel polmone verde che tanto manca nel centro di Bergamo e che completerebbe un disegno concreto di città sostenibile; un grande parco che rinvigorirebbe l’idea della cintura verde composto dal parco Turani ad est, dalla Trucca a sud ovest e dal più esteso Parco dei Colli.

Coltivare una cultura ambientalista in questo momento storico, e credo sia il punto cruciale per poter iniziare un dibattito su tutto ciò, vuol dire scrollarsi di dosso retaggi ideologici e iniziare un percorso per comporre le migliori idee, persone e talenti al fine di costruire una sostenibilità veramente “sostenibile”, che sia anche produttiva e progettata.

Servirà l’impegno di tutti, a partire dal Comune e dall’Università– enti in cui ripongo speranza e fiducia, perché penso che sia arrivato il tempo di fare il passo che consentirà alla Città e ai cittadini di sentirsi parte di un progetto condiviso e di un nuovo modello di città che sicuramente, ancora una volta, incuriosirà fuori dalle nostre Mura.

Il mio appello, parlando a nome dell’Associazione InNova Bergamo che ho l’onore di presiedere, è quindi quello di non lasciarsi sfuggire l’occasione, nell’ambito e nelle necessità delle istituzioni coinvolte, di creare un grande parco urbano, un polmone verde all’interno della Regione più inquinata d’Europa. Un progetto e un’ambizione che tutti i cittadini meritano”.

Niccolò Carretta, Consigliere Regionale e Presidente InNova Bergamo

Margherita Bonaldi, Coordinatrice Gruppo Ambiente InNova Bergamo

Nicola Agazzi, Coordinatore Gruppo Urbanistica InNova Bergamo

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